Focus On Lavoratori italiani in Europa

Tutte le informazioni utili per chi desidera lavorare all’estero, in uno Stato dell’Unione Europea

Lavoratori italiani in Europa

In un mondo sempre più globalizzato e connesso, anche grazie alle nuove tecnologie, la mobilità professionale è un fenomeno in costante crescita. La libera circolazione di lavoratori e imprenditori nei Paesi dell'Unione Europea ha fatto nascere nel corso degli anni una serie di servizi dedicati, istituiti proprio per agevolare il lavoro in Europa.

Come ad esempio, Eures (European Employment Services), la rete di riferimento nell’ambito dell’Unione Europea per cercare e offrire lavoro in Europa. Eures fornisce servizi gratuiti di informazione e consulenza per la mobilità professionale europea; nasce nel 1994 quale rete di cooperazione europea dei servizi per l’impiego, concepita proprio per facilitare la libera circolazione delle persone che viaggiano per lavoro.
Nell’ambito di Eures, le opportunità di mobilità per lavoro, tirocini o apprendistato in un paese dell’Unione Europea, in islanda e in Norvegia, sono disponibili all’interno del Programma EURES Targeted Mobility Scheme (più specificatamente rivolto ai giovani).

EURES TMS, gestito da Anpal, mette in contatto i candidati partecipanti con il datore di lavoro che offre opportunità di impiego, tirocinio o apprendistato e li supporta durante tutto il processo di assunzione fornendo indennità finanziarie e consulenza personalizzata.

 

Fare impresa

Per chi desidera avviare un’attività di impresa, è possibile consultare la “Guida pratica al fare impresa in Europa”, predisposta sul sito della Commissione Europea. La sezione contiene informazioni e guide pratiche sull’avvio e sulla gestione di un’impresa, con notizie sulla fiscalità, sull’attività di vendita, sulle assunzioni e sui fondi e i finanziamenti.

E’ attivo inoltre il programma “Erasmus per Giovani Imprenditori” per chi vuole costituire una nuova impresa o è già imprenditore. Promosso dalla Commissione Europea, è finalizzato a far apprendere le competenze e le strategie imprenditoriali necessarie per avviare e/o gestire con successo una piccola impresa in Europa.

Per avviare un’attività imprenditoriale o potenziarne una già esistente in Europa, è possibile infine consultare un altro sito ufficiale dell’Unione Europea: Your Europe.

 

Esperienze formative

La mobilità professionale in Europa non riguarda solo l’esperienza lavorativa ma può anche riguardare un’esperienza formativa.

Nell’ambito della formazione e dell’apprendimento, “Erasmus +” è il Programma europeo di riferimento per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
Solitamente associato a una esperienza giovanile, il Programma è dedicato alle persone di tutte le età, anche adulte. Il Programma permette di “raggiungere le qualifiche e le competenze necessarie per una partecipazione attiva alla società democratica, una reale comprensione interculturale e la transizione verso il mercato del lavoro”.
ll capitolo Gioventù di Erasmus+, dedicato invece ai giovani, è rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 13 e i 30 anni. Visita il sito per maggiori informazioni.

Va segnalato che la Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234, art. 1, comma 306), al fine di incentivare la partecipazione italiana alle azioni individuali di mobilità del Programma Erasmus+, ha disposto nello stato di previsione del Ministero dell’Università e della Ricerca lo stanziamento annuo di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 a favore dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) nella sua qualità di Agenzia nazionale Erasmus+.

Per chi viaggia in Europa per lavoro e desidera conoscere diritti e condizioni dei cittadini nei diversi Paesi dell’Unione Europea, ma anche fiscalità, lavoro e pensione, e opportunità del mercato unico europeo, si può avvalere del Single Digital Gateway.

 

Volontariato e cooperazione internazionale

Un’esperienza all’estero può avvenire anche nell’ambito del volontariato e della cooperazione internazionale.

Il volontariato rappresenta, infatti, un’ulteriore possibilità per i giovani di confrontarsi con il lavoro e la diversità. Per avere informazioni sul Servizio Volontario Europeo, è possibile consultare il sito dedicato.

Il Corpo Europeo di Solidarietà, in particolare, è un programma di volontariato internazionale finanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di migliorare le competenze dei giovani.

Oltre al Servizio volontario europeo, esistono ulteriori possibilità di volontariato nel mondo che fanno capo a grandi associazioni internazionali con un fitta rete di contatti e opportunità, come ad esempio l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) o WWOOF.

Inoltre, sul sito dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo vengono pubblicate opportunità di lavoro con organizzazioni della società civile, organizzazioni internazionali e altri soggetti impegnati in attività di cooperazione internazionale.

 

Sistemazione alla Pari

Il soggiorno alla pari (noto anche con l’espressione au pair) è una esperienza culturale e linguistica che ha l’obiettivo di arricchire non soltanto le conoscenze linguistiche, professionali e culturali attraverso una migliore conoscenza del Paese di soggiorno, ma anche di rafforzare le proprie abilità personali e interpersonali.

L’esperienza au pair consiste nel vivere presso una famiglia in un Paese diverso dal proprio occupandosi dei bambini o dei ragazzi appartenenti al nucleo familiare. Au pair indica una relazione “alla pari”, in quanto per il periodo di permanenza l’ospite è parte della famiglia, con uguali diritti e doveri (stabiliti dal Consiglio Europeo di Strasburgo del 1969, ratificato dall’Italia nel 1973). I diritti e doveri di entrambe le parti (au pair e famiglia ospitante) formano oggetto di un accordo scritto, concordato prima che la persona alla pari abbia lasciato il Paese di residenza.

L’accordo stabilisce i principi da osservare in materia e le regole di condotta dettate dall’Associazione Internazionale di Categoria (I.A.P.A.).

 

Lavorare nelle istituzioni europee

Le Istituzioni dell’Unione Europea offrono ai cittadini dei Paesi membri la possibilità di lavorare in un contesto multiculturale.

Per poter lavorare in una delle istituzioni dell’UE, è necessario partecipare alle selezioni bandite dall'Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO), responsabile del reclutamento per conto di tutte le Istituzioni e gli organi Europei.

Le opportunità offerte sono di vario genere. La maggior parte degli incarichi si svolgono nelle sedi istituzionali di Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo, nelle Rappresentanze presso i Paesi membri, nonché nelle Delegazioni presso i Paesi terzi.

In particolare, vi sono sia le istituzioni europee sia altri organismi:

Alla carriera nelle Istituzioni europee si accede mediante concorsi banditi nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie C A) e tramite le selezioni pubblicate sul sito dell'Ufficio europeo di selezione del personale.

Oltre alle procedure concorsuali, la Commissione europea provvede ad assumere anche agenti temporanei e agenti contrattuali per lo svolgimento di attività specifiche con contratti di lavoro, la cui durata può variare da poche settimane a diversi anni.

 

Esperto Nazionale Distaccato (END)

Per i lavoratori dipendenti delle Amministrazioni pubbliche degli Stati Membri è possibile svolgere un’esperienza di lavoro presso le Istituzioni Europee in qualità di Esperto nazionale distaccato (END), come disciplinato dalla Direttiva interministeriale per la razionalizzazione ed il rafforzamento dell’istituto dell’Esperto Nazionale Distaccato (END) presso le istituzioni dell’Unione Europea.

Per ulteriori informazioni consulta il sito del Ministero per la Pubblica amministrazione e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.

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