Trend & Interviste

Internazionalizzazione delle imprese, i bandi per la ripartenza

La necessità di affrontare la ripresa economica dalla pandemia in modo tempestivo ed efficace passa da diversi aspetti cruciali. Uno dei quali, senza dubbio, è…

2 lug 2021
4 minuti di lettura

La necessità di affrontare la ripresa economica dalla pandemia in modo tempestivo ed efficace passa da diversi aspetti cruciali. Uno dei quali, senza dubbio, è un punto centrale tanto a livello strategico quanto sul piano squisitamente operativo: si tratta del necessario aumento dell'internazionalizzazione delle imprese italiane, nodo fondamentale per riavviare il motore delle esportazioni di fatto messo in crisi dall'emergenza sanitaria. Per questa ragione, è sempre più necessario avere nel proprio team di lavoro un esperto in questo campo, capace, grazie alla propria professionalità, di riuscire ad attingere prontamente ai numerosi bandi che Camere di Commercio, Regioni, Province e Comuni mettono a disposizione degli interessati. Iniziative e progetti che in questo senso non mancano.

Bisogna sottolineare, in prima battuta, che non mancano segnali positivi per le aziende italiane: secondo i dati ISTAT registrati nel corso del trimestre novembre 2020-gennaio 2021, è stato registrato un aumento pari al 2,4% delle esportazioni italiane rispetto ai tre mesi precedenti, segnali dal brusco calo causato dallo scoppio della pandemia da Covid-19. In secondo luogo, occorre considerare che il passo di un’impresa desiderosa di allargare il proprio raggio di azione in direzione “estero” è uno dei più complessi e delicati che si possano compiere, in quanto occorre una struttura di partenza solida, una conoscenza dettagliata del mercato straniero a cui si punta, e professionalità adeguate al compito, con delle competenze ben precise. Per questa ragione, qualora una piccola o media impresa decidesse di compiere questo passo decisivo, è fondamentale la figura di un esperto in questo ramo, capace di lavorare su aspetti che vanno da quelli giuridici a quelli fiscali.

Il rafforzamento sull’estero, ad ogni modo, passa da azioni concrete. Come quella promossa da Simest, la società del Gruppo Cassa depositi e prestiti, che ha nuovamente attivato i propri finanziamenti per l’internazionalizzazione delle imprese, con due importanti novità:

- fino al 31.12.2021, la quota di co-finanziamento a fondo perduto potrà essere riconosciuta fino al limite del 25% dell’importo totale del prestito richiesto, tenuto conto delle risorse disponibili e dell’ammontare complessivo delle domande di finanziamento presentate nei termini e secondo le condizioni stabilite dal Comitato agevolazioni;

- per le operazioni di Patrimonializzazione non sarà più disponibile il co-finanziamento a fondo perduto.

La dotazione finanziaria relativa all’anno 2020 si era esaurita nel giro di pochissimi mesi. A fronte di un fondo stanziato pari a 1,3 miliardi, le richieste nel 2020 sono state oltre 11mila per un ammontare di 3,5 miliardi. L’esenzione dalla garanzia è stato uno degli elementi che hanno facilitato di molto l’accesso al Fondo, riducendo anche i tempi per ottenere il finanziamento. Infatti, l’eliminazione di una componente (banca o assicurazione), ha permesso a Simest di ottimizzare termini e modalità di evasione delle domande di finanziamento.

Le opportunità registrate in questo senso si riferiscono anche a realtà più locali ma non meno vitali. Dalla Camera di commercio di Lucca arriva un nuovo servizio di assistenza qualificata alle imprese del territorio, uno strumento che si muove su due piani: da un lato l’obiettivo è affiancare l'imprenditore nella crescita internazionale della propria azienda, per affrontare la ripresa dalla pandemia in modo tempestivo ed efficace. Il nuovo servizio di assistenza prevede un orientamento di primo livello erogato gratuitamente dallo Sportello Internazionalizzazione dell'ente camerale, e un'assistenza specialistica per la definizione di un progetto strategico per l'internazionalizzazione fornito da un esperto individuato dallo sportello Internazionalizzazione per un massimo di 5mila euro per ciascuna impresa. Tra le azioni che verranno finanziate dal programma sono presenti servizi di analisi e orientamento, potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, protezione del marchio di impresa all'estero, sviluppo delle competenze interne attraverso l'utilizzo in impresa di un Temporary Export Manager.

Le caratteristiche di questi bando, dunque, intendono creare una importante opportunità per ottenere i fondi per ripartire dopo questo periodo di crisi dovuta all’emergenza, per le categorie maggiormente colpite. Permettendo, inoltre, alle aziende che nonostante la pandemia sono riuscite a mantenere un trend positivo di consolidare e sviluppare la propria posizione sul mercato.
Leggi anche
$content.image.resourceAlt
16 apr 2024
Reggio Calabria, contributi per l’internazionalizzazione delle imprese
Apri
News
$content.image.resourceAlt
11 gen 2024
Umbria, contributi per l’internazionalizzazione delle imprese
Apri
News
$content.image.resourceAlt
16 gen 2024
Lecce, voucher per sostenere la digitalizzazione delle piccole e medie imprese
Apri
News