Disabilità: i casi Leroy Merlin, Reggiamoci Forte, Aaccessible Culture

Secondo i dati Istat del 2019, in Italia le persone con disabilità sono quasi 3,2 milioni, il 5,2% della popolazione complessiva, di cui la metà over 75 e un terzo donne. Ma oltre a tutele e assistenza, gli sforzi del Paese si sono spostati ormai da tempo su formazione, lavoro e inclusione sociale attiva dei disabili. Il reale obiettivo è dare un futuro e un’autosufficienza (anche economica) certe, a tutti coloro che a causa di problemi di salute soffrono di gravi limitazioni che impediscono il normale svolgimento di attività quotidiane, come appunto lavorare.

Gli esempi concreti e virtuosi nella Penisola sono fortunatamente molteplici, frutto del lavoro e dell’attenzione sempre maggiori messe in campo da privati cittadini, imprenditori, realtà del terzo settore e pubbliche amministrazioni, dai comuni alle regioni, che anche grazie ai recenti fondi europei sono state in grado di realizzare importanti utili progetti operativi per i disabili.

Leroy Merlin ad esempio è stata fra le prime aziende della grande distribuzione in Italia a promuovere un’iniziativa di inclusione nel mondo del lavoro dedicata, nello specifico, a persone con sindrome di Down e autistiche, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle loro competenze. Il progetto denominato I Formidabili è nato dalla collaborazione con “(Ri)Generiamo” (azienda benefit fondata nel 2020 da Leroy Merlin Italia), l’associazione “Bricolage del Cuore”, l’impresa sociale Convoi Lavoro e la cooperativa Liberitutti. L’operazione consiste nell’inserimento lavorativo attraverso un tirocinio della durata di 3-6 mesi, in grado poi di portare a un’effettiva assunzione all’interno dei punti vendita italiani della nota azienda francese.

Un altro caso è quello di Reggio Emilia, dove Luca Pirruccio, titolare della catena di bar-pizzerie Pirru Cafè ha costituito la Fondazione Reggiamoci Forte Ets, nuova entità che si impegna da poche settimane direttamente nel sociale: nello specifico lo statuto prevede di supportare le persone diversamente abili avvicinandole al mondo della cucina e in particolare alla preparazione delle pizze e al servizio dei clienti al tavolo, al fine di inserirle in un circuito lavorativo. Nello specifico si tratta di serate a cavallo fra formazione ed esperienza lavorativa; una vera e propria “scuola di vita” per giovani disabili, che in questo modo vengono inseriti nel contesto sociale, includendoli e dando loro un avvenire migliore.

In ambito sicuramente più formativo e legato all’apprendimento c’è il progetto europeo “Aaccessible culture: museums for everyone developing the Alternative Augmentative Communication tools”, cui il Comune di Genova ha dato il proprio patrocinio. L’iniziativa è stata presentata in Municipio a inizio dicembre 2021 e lo scopo è consentire la fruizione del patrimonio museale a giovani con deficit comunicativi e dell'apprendimento, inclusi i minori di recente immigrazione e far loro vivere appieno la dimensione culturale, anche grazie a tecniche, strategie, tecnologie, conoscenze e simboli propri della realtà aumentata. Capofila del progetto, che durerà due anni e coinvolge sette partner di sei Paesi europei (Grecia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e appunto la nostra Penisola) è la “Cooperativa Solidarietà e Lavoro”, impresa sociale che dal 1989 opera in ambito culturale e turistico sul territorio del Nord Italia. Verranno così realizzati percorsi culturali reali e virtuali, digitalizzati, per la fruizione anche a distanza, con un profilo di competenze per il settore culturale, capace di progettare percorsi adattati e di interagire col mondo della scuola e dell’associazionismo. In campo numerosi soggetti, dalle università alle case editrici, fino alle scuole, i centri culturali, le imprese sociali e una rete di partner associati pubblici e del terzo settore.

Le occasioni di rilancio per i disabili sono insomma davvero tante, dal locale al nazionale, dalla scuola, allo sport, passando dai temi centrali di formazione e lavoro. Proprio in occasione della “Giornata internazionale delle persone con disabilità 2021”, svoltasi a livello mondiale il 3 dicembre scorso, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella così dichiarava: “Il percorso intrapreso in questi anni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità ha consentito, con il prezioso aiuto delle famiglie, delle associazioni e delle strutture preposte, il raggiungimento di traguardi di autonomia importanti. Le persone con disabilità hanno potuto in questi anni migliorare la loro realizzazione nel lavoro, nell'arte, nella musica, nel teatro, nello sport e in ogni ambito della vita sociale. Abbattere ogni barriera, che limita ed esclude contribuisce ogni giorno a sottolineare il valore positivo delle diversità".