Formazione e investimenti: i programmi per favorire l’occupazione giovanile
Dal Nord fino al Mezzogiorno, sono molte le iniziative che prevedono percorsi didattici e formativi con stage e tirocini
Si parte dai programmi di formazione pensati per creare figure specializzate in grado di inserirsi subito nelle aziende. Ma ci sono anche i progetti legati a partnership con realtà imprenditoriali di rilievo e i nuovi centri realizzati sul territorio. L’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro è al centro di molte iniziative del settore privato, pensate in tutto il Paese, da Nord fino al Mezzogiorno, seguendo modelli che prevedono percorsi didattici e formativi con stage e tirocini presso le realtà più innovative del territorio.
È il caso, ad esempio, di un programma come quello proposto da a Ntt Data, multinazionale giapponese dell’IT, in collaborazione con l’Università del Salento. L’obiettivo del progetto, in particolare, è di facilitare la transizione verso il mondo del lavoro per studenti, dottorandi e giovani ricercatori e creare le migliori opportunità occupazionali al termine del percorso formativo. Lo sviluppo dell’accordo prevede tre anni immaginati per costruire percorsi didattici in sinergia con l’Università, organizzare attività seminariali e promuovere iniziative che consentano ai giovani talenti di conoscere e sperimentare le dinamiche del mondo del lavoro, accompagnandoli nella formazione professionale attraverso la progettazione di corsi ad hoc e tramite l’erogazione di stage e tirocini presso le sedi locali della multinazionale. I temi sui quali si concentreranno prevalentemente le attività sono all’insegna dell’innovazione e della rivoluzione digitale: si va dalla Cloud Native Technology alla Cibersecurity, e all’Internet of Things, e ancora Blockchain, HyperAutomation, Data Intelligence e Intelligence Automation.
La multinazionale giapponese, come numerose altre realtà imprenditoriali del panorama internazionale, investe nel Mezzogiorno: l’accordo siglato con l’Università del Salento, infatti, segue quello firmato il mese scorso con il Politecnico di Bari e rientra nel vasto programma di investimenti previsti dall’azienda per il Sud Italia. Sempre per restare in Puglia, il gruppo Pirelli ha aperto nel capoluogo di regione un nuovo centro per lo sviluppo di software e soluzioni digitali, dedicato alla formazione dei più giovani. In particolare, il progetto nasce da un incontro costruttivo tra pubblico e privato e prevede 50 nuove assunzioni entro il 2025 fra neolaureati e manager specializzati nello sviluppo di software, in particolare in computer science, software engineering, data science, intelligenza artificiale, machine learning e smart manufacturing.
Il centro consentirà di valorizzare le competenze di un territorio divenuto oggi uno dei maggiori poli italiani nello sviluppo digitale. Il programma prevede un investimento pari a 9 milioni tra il 2022 e giugno 2024, di cui una parte potrà essere finanziata dalla Regione Puglia in base ai progetti che Pirelli realizzerà. Inoltre, per valorizzare i giovani talenti del capoluogo pugliese, diventato in breve tempo un bacino di competenze legate a innovative discipline quali Data Science, Intelligenza Artificiale e Cyber Security, Pirelli ha avviato un programma di collaborazione con l’Università di Bari – in particolare con il suo Corso di Laurea in Computer Science e Data Science - e con il Politecnico di Bari – che ha tra i suoi corsi una Laurea in Ingegneria informatica e Trasformazione Digitale - che prevede la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo congiunti e iniziative quali career day, seminari e hackaton, oltre a programmi di stage e tirocini e borse di studio.
La sinergia tra imprese e istituti formativi, percorso chiave per favorire e agevolare il passaggio dei ragazzi dalle scuole fino al mondo delle professioni, è al centro del programma varato dalla Camera di commercio di Piacenza. Il bando Orientamento al lavoro, nel dettaglio, intende favorire il raccordo tra imprese locali, istituti superiori, istituti impegnati nella formazione professionale e Università, stimolando l'inserimento di studenti in azienda e completando il percorso formativo attraverso un concreto avvicinamento al mondo del lavoro.