Trend & Interviste

Lavoro, un futuro sempre più a trazione digitale

Il settore promette di trainare l'occupazione, i datori di lavoro italiani prevedono assunzioni in crescita da ottobre a dicembre 2022

30 set 2022
4 minuti di lettura

Un mercato del lavoro a tinte sempre più digitali. È questo, infatti, il settore che promette di trainare l'occupazione per il prossimo futuro, a partire dalle aziende del Nord Est ma con una diffusione che riguarda l'intero territorio nazionale, sulla base di una tendenza all'innovazione e al ricorso alle tecnologie digitali ormai diffuse presso gran parte delle nuove realtà imprenditoriali.

A ribadire questa tendenza è intervenuta una recente ricerca condotta dal gruppo Manpower, secondo cui i datori di lavoro italiani prevedono assunzioni in crescita da ottobre a dicembre 2022, registrando una previsione netta di occupazione (Neo – Net Employment Outlook) del +13%. Un segnale decisamente incoraggiante, da accompagnare attraverso adeguate misure di sostegno nel campo della formazione e delle politiche attive, per facilitare l’avvicinamento tra le fasce di cittadini inoccupati e la domanda di figure specializzate in ruoli ad alto tasso di conoscenza digitale. “Nonostante il complesso quadro politico-economico attuale, nel quarto trimestre le intenzioni di assunzione delle aziende italiane rimangono positive, sebbene si assista a un calo del clima di fiducia sia rispetto al terzo trimestre sia nel confronto con lo scorso anno – ha commentato Anna Gionfriddo, Amministratrice Delegata di ManpowerGroup Italia – I ruoli digitali continuano a guidare la maggior parte della domanda anche in Italia, con le aziende impegnate nella ricerca di talenti con alte competenze tecnologiche, oltre a profili tecnici sempre molto richiesti sia nell’ambito delle costruzioni – con la spinta del Piano nazionale di ripresa e resilienza – sia nell’ambito dell’Industria 4.0”.

Ma quali sono le figure professionali più ricercate in ambito tech e servizi IT? Secondo le informazioni raccolte recentemente dal portale LinkedIn, nella top ten delle risorse più ricercate si distinguono l’ingegnere software, il designer grafico e il project manager. Da segnalare, ancora, l'analista di dati, un professionista che deve essere in grado di analizzare grandi quantità di dati per ricavare alcune informazioni importanti per le aziende, e lo specialista di marketing digitale, figura in grado di utilizzare diversi strumenti digitali per promuovere le aziende, grandi o piccole, sul web.

Nel prossimo trimestre sono previsti aumenti di forza lavoro in tutte e quattro le macroregioni. Le aziende del Nord Est (+22%) prevedono il ritmo di assunzioni più sostenuto. Le prospettive di assunzione sono buone anche nel Sud Italia e nelle isole con prospettive del +15%. I datori di lavoro del Centro Italia e del Nord Ovest mostrano invece maggiore cautela (rispettivamente +11% e +9% nelle intenzioni di assunzione).

A conferma di quanto il futuro digitale del lavoro riguardi tutto il territorio nazionale, basta considerare quanto accaduto in  Puglia, dove il mercato digitale ha registrato nel 2021 un valore pari a 3,18 miliardi di euro, oltre il 4% del valore nazionale, con una crescita del 4,7% sull’anno precedente. Il 2022 si prevede ancora positivo (+ 3,5%) con stime di crescita più robusta nei prossimi anni fino a raggiungere un +5,9% nel 2025, soprattutto in vista degli investimenti per la digitalizzazione previsti dal Pnrr e di un minore impatto della crisi energetica e internazionale.

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