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Erasmus plus: attivo l’invito della Commissione Europea a presentare le proposte per il 2023

Il Programma risponde alle sfide globali della società contemporanea, favorendo temi quali inclusione sociale, sostenibilità ambientale, transizione verso il digitale, partecipazione dei giovani alla vita democratica

16 dic 2022
4 minuti di lettura

La Commissione europea ha lanciato l’invito a presentare proposte per il Programma Erasmus+: con un budget annuale di 4,2 miliardi di euro, l’iniziativa investe sempre di più nella cooperazione internazionale, nelle competenze delle persone, nei giovani, e nei grandi temi attuali come quello ambientale.

Era il 1987 quando il programma Erasmus è cominciato. Da allora si è continuamente rinnovato e ha ampliato le sue sfere di competenza: il programma dell’Unione europea a sostegno dei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, ha aperto ai partecipanti di ogni età per acquisire le competenze necessarie “per la partecipazione attiva alla società democratica, la comprensione interculturale e una proficua transizione nel mercato del lavoro”. 

Il Programma offre opportunità per la mobilità e la cooperazione negli ambiti di: Istruzione scolastica, Istruzione e formazione professionale, Istruzione superiore, Gioventù, Educazione degli adulti, Sport, Jean Monnet.

In una società in continuo cambiamento, caratterizzata da una mobilità continua, multiculturale e digitale, “i cittadini europei devono possedere conoscenze, abilità e competenze sempre migliori; trascorrere un periodo in un altro Paese per studiare, formarsi e lavorare, e parlare altre due lingue oltre alla lingua madre dovrebbe diventare la norma”, secondo l’Agenzia Nazionale per i giovani, tra le agenzie nazionali che gestiscono il programma.
Ora con il nuovo settennato, 2021-2027 il Programma cerca di rispondere alle sfide globali della società contemporanea, favorendo temi quali inclusione sociale, sostenibilità ambientale, transizione verso il digitale, promozione della partecipazione dei giovani alla vita democratica. Le persone sono messe al centro di questa transizione, perché le loro conoscenze green e digitali dovranno traghettare i Paesi verso un futuro più sostenibile e inclusivo.

La cooperazione, lo scambio di competenze, l’arricchimento e la formazione continua sono tra gli obiettivi primari dell’iniziativa. I numeri del settennato appena concluso dimostrano la bontà del progetto: il Programma Erasmus+ 2014-2020, ha visto un numero totale di partecipanti di 126.207 persone, mentre il numero totale dei progetti è pari a 13.850; 85 milioni di euro sono le risorse impegnate a favore dei giovani.
A proposito di risorse, l’investimento è continuamente aumentato: dai 14.7 miliardi di euro della vecchia Programmazione Erasmus+ (2014–2020) si passa agli oltre 26 miliardi di quella appena iniziata (2021-2027).

Il programma è strutturato in tre “azioni chiave”: azione chiave 1 - mobilità individuale ai fini dell’apprendimento; azione chiave 2 - sviluppo settori dell’istruzione, formazione e gioventù; azione chiave 3 - sostegno alla riforma delle politiche.

Le nuove proposte che possono essere inviate continueranno a sostenere la mobilità transfrontaliera per esperienze educative e formative europee di alunni, studenti dell’istruzione superiore e della formazione professionale (IFP), discenti adulti, giovani in programmi di apprendimento non formale, educatori e personale.

Tra le novità, a partire dal 2023, il Programma includerà una nuova azione in ambito Sport: la partecipazione a progetti di mobilità per gli allenatori sportivi, estendendo le opportunità di cooperazione europea e l’apprendimento direttamente alle organizzazioni sportive di base locali e al loro personale.

Rientra tra le sfide previste per il programma 2023 anche un sostegno agli studenti e al personale educativo in fuga dalla guerra in Ucraina.

Anche nel 2023, facendo seguito all’Anno europeo della gioventù, Erasmus+ continuerà a dare voce ai giovani europei, aumentando anche le attività giovanili finanziate. Oltre a incoraggiare, in tutti i diversi settori dell’istruzione, progetti che cercano di sostenere la transizione verde, il Programma continua ad agire per la neutralità in termini di emissioni di carbonio promuovendo modalità di trasporto sostenibili e comportamenti più responsabili dal punto di vista ambientale.

Proprio in virtù della centralità delle persone, saranno privilegiati progetti e attività (nell’ambito dell’invito Erasmus+ 2023) che continueranno ad alimentare l’impegno dell’UE per il miglioramento delle competenze e l’aggiornamento delle qualifiche: uno strumento in più che porta linfa alla proposta di fare del 2023 l’Anno europeo delle competenze.

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