Trend & Interviste

Profili specializzati, se le aziende incontrano le università

Lo scambio virtuoso tra atenei e imprese comporta maggiore attrattività delle università, competitività delle aziende, maggiore matching tra domanda e offerta di lavoro, più occupabilità dei laureati

28 mar 2023
4 minuti di lettura

Incentivare lo sviluppo e lo scambio di conoscenze tra aziende e università: una strategia di fondamentale importanza per rispondere alla più grande richiesta che proviene attualmente dal mondo del lavoro: risorse umane sempre più specializzate. L’evoluzione del mercato del lavoro in una direzione sempre più tecnica e tecnologica ha portato infatti a rendere necessaria una formazione specifica anche per far fronte alla transizione digitale e ambientale che è in atto nel nostro Paese. Tale formazione si concretezza anche grazie a uno scambio virtuoso tra atenei e imprese che comporta maggiore attrattività delle università, competitività delle aziende, più competenze mirate, maggiore matching tra domanda e offerta di lavoro, più occupabilità dei laureati, più innovazione e conseguente crescita economica dei territori.

Sono molte le iniziative in tal senso. In primis, la collaborazione tra Ntt Data e Iulm: la multinazionale giapponese del settore dell’IT e l’Università IULM siglano un accordo quadro per la ricerca, la formazione e lo sviluppo tecnologico, coniugando competenze tecniche e umanistiche. “Per contribuire a un’innovazione tecnologica e sostenibile delle imprese del nostro Paese non si può prescindere da una contaminazione di competenze tecnico-scientifiche e umanistiche”, si legge nel comunicato. Tale sinergia, della durata di tre anni, permette di connettere in modo più efficiente il mondo della formazione con il mercato del lavoro: le attività sono pensate per mettere al centro gli studenti e i laureandi dell’Ateneo, ai quali saranno dedicati tirocini, stage e corsi post lauream. La collaborazione reciproca verterà sullo sviluppo di tematiche di Technology & Business Innovation che vanno dall'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa al digital human passando per il metaverso e il design thinking; oltre al lavoro congiunto su studi e ricerche, che potranno concretizzarsi nell’attribuzione di tesi di laurea e borse di studio.

Un altro esempio di sinergia tra privato e pubblico è tra Manpower e Aruba. Manpower Academy, il progetto dell’Agenzia ManpowerGroup per trasmettere competenze specifiche sui profili più difficili da trovare per i distretti produttivi italiani, e Aruba Academy, la Corporate School del gruppo Aruba, cloud provider italiano, organizzano un corso gratuito per formare addetti Facility Operation Center.

Il percorso di formazione promosso da Manpower Academy e Aruba Academy è quello di trasferire ai giovani le competenze per svolgere tutte le operazioni necessarie al corretto funzionamento delle infrastrutture e degli impianti all’interno del grande Data Center Campus italiano, apprendendone la gestione, il monitoraggio e la manutenzione.
Prevede attività teoriche in aula e on the job. La data di partenza del progetto formativo è il 3 aprile 2023 e si rivolge a persone non occupate, siano essi giovani alla prima esperienza o lavoratori in cerca di un nuovo lavoro e con la necessità di un riposizionamento professionale. Ai candidati è richiesto diploma di scuola superiore e passione per il mondo della manutenzione.

Un’altra iniziativa analoga coinvolge Amazon e il Politecnico di Torino. “Amazon Women in Innovation” è il progetto delle borse di studio finanziato da Amazon e rivolto alle giovani studentesse universitarie in ambito STEM iscritte al Politecnico. La borsa di studio, della durata di 3 anni, consiste in un finanziamento di 6mila euro all’anno a una studentessa dell’Ateneo di Torino. Amazon metterà inoltre a disposizione della vincitrice una mentor, una manager di Amazon per aiutarla anche a creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro. Le borse di studio mirano a incentivare le giovani studentesse a intraprendere un percorso di studi nelle discipline Scientifiche, Tecnologiche, Ingegneristiche e Matematiche (STEM) e avviare percorsi di carriera nel settore dell’innovazione e della tecnologia. L’iniziativa ha coinvolto finora in totale 6 Atenei ed è stata estesa a due ulteriori Istituti italiani, l’Università degli Studi di Palermo e l’Università Federico II di Napoli, raggiungendo anche aree del Sud Italia.

Da segnalare infine anche la collaborazione tra Tiscali ed Edulia, Dal Sapere Treccani, il polo edutech dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Insieme per offrire alle scuole italiane soluzioni per nuovi ambienti di apprendimento, secondo le linee guida Scuola 4.0. Il Piano Scuola 4.0, adottato dal Ministero dell’Istruzione con uno stanziamento di ben 2 miliardi di euro dei fondi del PNRR, è un’occasione per rinnovare “digitalmente” tutte le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per portare a termine la trasformazione digitale della scuola italiana.

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