Trend & Interviste

Startup e innovazione: i bandi delle regioni italiane

Dalla Lombardia alla Puglia, i progetti per stimolare occupazione e crescita sostenibile

11 lug 2023
3 minuti di lettura

Stimolare l'export delle imprese, favorire l'innovazione nei processi produttivi, scommettere sulla crescita dell'occupazione in un'ottica di sviluppo sostenibile. Sono questi gli obiettivi di numerose iniziative assunte dalle regioni italiane per sostenere le piccole e medie imprese del loro territorio.

In Lombardia, ad esempio, la regione ha varato da poco la misura Linea Internazionalizzazione 2021-2027: in particolare, ciascuna delle imprese che volesse prendere parte al bando dovrà presentare in maniera preventiva un progetto dettagliato per il finanziamento di attività di internazionalizzazione.

Il riferimento, nel dettaglio, è alla promozione di nuovi servizi e modelli di networking, e-commerce e promozione anche basati sul ricorso alle tecnologie digitali per lo sviluppo e il rafforzamento della propria posizione sul mercato internazionale; partecipazioni a manifestazioni fieristiche di livello internazionale; acquisizione di servizi per la promozione dell’export, a cui si aggiungono digitalizzazione e sviluppo sostenibile. I progetti saranno istruiti con procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, e valutazioni formali e di merito. Sarà considerata anche la qualità economica - finanziaria del proponente che se negativa non renderà ammissibile l'intero progetto, secondo il principio del Credit Scoring di Regione Lombardia.

Anche la regione Puglia ha varato una misura di sostegno alle imprese del territorio, dando vita al programma "Equity Puglia", progetto considerato di valenza strategica. Si tratta di uno strumento pensato per fornire una spinta potente per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle startup innovative. "Equity Puglia" fornirà l’opportunità di accrescere la propria competitività attraverso l’accesso al mercato del capitale di rischio in collaborazione con intermediari finanziari, che avranno la responsabilità di identificare e selezionare le iniziative da sostenere. Per lo strumento la giunta regionale ha stanziato in totale 60 milioni di euro.

Del resto, secondo i dati più recenti, attualmente la Puglia è l’ottava regione in Italia sia per numero di startup sia di Pmi innovative e rispettivamente la terza e la seconda nel Mezzogiorno: nel dettaglio, si tratta di oltre seicento startup alle quali si aggiungono più di cento Pmi innovative. Saranno finanziati fondi di co-investimento per aziende che, in coerenza con la Strategia regionale, siano riconducibili ai quattro temi “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere: la sostenibilità ambientale e l’economia circolare; le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società; le scienze della vita e le tecnologie per la salute; la crescita blu e l’economia del mare.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di attrarre sul territorio regionale investitori professionali qualificati e di valorizzare le imprese innovative pugliesi offrendo loro importanti chance di crescita e di sviluppo. Al tempo stesso, l’operatività dei Fondi consentirà alle imprese di migliorare la propria organizzazione e la propria capacità di accedere al mercato dei capitali. Si tratta di un’iniziativa estremamente innovativa che rafforzerà il percorso già avviato che sta portando la Puglia a diventare uno dei principali hub dell’innovazione in Italia.

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