Inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico, i progetti attivi in Italia
Diverse iniziative nelle regioni italiane, dall’Abruzzo fino alla Sicilia, oltre a un programma a cura di Adecco
Borse di studio, progetti e programmi realizzati per favorire l'inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico. Si tratta di un tema di grande rilevanza sociale e civile, poiché secondo una recente ricerca a cura di Istat in Italia solo il 20% delle persone con disturbo dello spettro autistico ha una professione. Grazie al lavoro di associazioni, enti pubblici e privati, sono attive numerose iniziative a livello sia di formazione e orientamento tanto di inserimento vero e proprio, in diverse città e regioni italiane.
Ad esempio, a Montesilvano, in provincia di Pescara, è stato appena inaugurato un centro dedicato all'inserimento professionale dei ragazzi dai 18 anni in su e degli adulti con diagnosi di autismo. Attraverso attività ludiche, artistiche e formative, i giovani hanno l’opportunità di sviluppare le loro abilità in un contesto di sostegno e comprensione. Si tratta di progetti rivolti ai ragazzi autistici in età scolare e pre-scolare, con l’obiettivo di fornire loro le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare il mondo del lavoro.
Sempre in Abruzzo, è stato varato un fondo da 628mila euro per la provincia di Chieti, finalizzato a favorire interventi e iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico. In Lombardia, invece, è presente l'esperienza AutAcademy, resa possibile anche da un bando della Provincia di Monza e Brianza supportato da Regione Lombardia e rivolta a giovani autistici dai 16 ai 29 anni che abbiano assolto l’obbligo scolastico, si articola in quattro aree tematiche: cura del verde, informatica, arte e fotografia. E i dati, presentati in conferenza stampa venerdì 6 ottobre, parlano chiaro con oltre 200 ore di lezioni frontali e laboratori quotidiani erogate, 9 tirocini attivati, 6 contratti di lavoro firmati e un ragazzo avviato al servizio civile.
Da sottolineare a Messina il progetto InterPares, che ha come obiettivo sviluppare e mettere a sistema percorsi innovativi di apprendimento e supporto alla comunicazione ed alla didattica, basati su nuove metodologie e tecnologie di tele-abilitazione, robotica e serious games, per la valutazione ed il potenziamento di competenze in sette macro-aree: cognizione, comportamento, comunicazione, emozione, relazione e adattabilità ed empowerment della famiglia, per la promozione del benessere della persona con disturbi dello spettro autistico, della sua famiglia e al sostegno agli operatori, tenendo conto delle evidenze scientifiche e delle conoscenze disponibili. L’iniziativa sviluppa nuove opportunità di vivere i contesti di lavoro, tramite percorsi educativi personalizzati sperimentali e a distanza tramite le tecnologie mobili sviluppate nel progetto, finalizzati al potenziamento delle competenze occupazionali/lavorative.
In ambito privato, invece, è presente il programma #coloriamolinvisibile di Adecco, che promuove l’inclusione lavorativa di persone autistiche. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro, aiutandole a riconoscere le proprie competenze e creando un contesto relazionale capace di accoglierle e accompagnarle nella costruzione delle loro relazioni con colleghi e superiori, mettendole nelle condizioni di svolgere al meglio le loro mansioni.
Attraverso un percorso di orientamento ed educazione al lavoro, 20 persone avranno la possibilità di acquisire tutte le informazioni necessarie per trovare un’occupazione, partendo da un’analisi delle competenze fino ad arrivare alla stesura del CV e alla costruzione di un progetto professionale.