Trend & Interviste

Fantaking, innovazione e creatività al servizio del gaming

I progetti e le ambizioni di una startup di successo in un comparto sempre più in fermento

5 lug 2024
4 minuti di lettura

Un’avventura nata dall'amicizia fra tre amici di lunga data, uniti dalla passione per lo sport e il fantacalcio. È iniziato così il percorso di Fantaking: in particolare, come racconta Enrico Maccione, uno dei founder, “il nostro primo progetto, Dunkest, è nato come un hobby, senza grandi investimenti o strategie, ma ha preso piede molto velocemente e ha avuto un successo che non ci aspettavamo. Da quel momento, abbiamo iniziato ad aggiungere sport e giochi al nostro portfolio, attirando successivamente clienti importanti (editori e leghe sportive) che cercavano soluzioni per introdurre fantagiochi sulle loro piattaforme”.

Oltre a Enrico Maccione, i co-founder sono Paolo Bellomo e Alessandro Molinari: attualmente, il team di Fantaking è composto da 11 persone, sviluppatori frontend e backend, product manager, grafici e redattori. Inoltre, sono attive collaborazioni con una rete di professionisti esterni, arrivando a un totale di circa 30 persone. “Il nostro principale valore è il divertimento. Crediamo che per creare giochi che piacciano davvero agli utenti, dobbiamo essere i primi a divertirci. Inoltre, puntiamo molto sulla trasparenza e sull’innovazione, cercando sempre di offrire qualcosa di nuovo e coinvolgente alla nostra community”, prosegue Maccione. E ancora: “Il nostro lavoro è molto dinamico e si è evoluto nel tempo. All'inizio, ci occupavamo principalmente di comunicazione e supporto clienti. Oggi, gestiamo progetti complessi, lavoriamo come designer, commerciali e account manager per i nostri clienti B2B.  Siamo anche impegnati nella gestione amministrativa e strategica della nostra azienda”.

“Uno dei nostri principali punti di forza è la coesione e l’amicizia tra i fondatori, che crea un ambiente di lavoro positivo e produttivo. Dal punto di vista del business, siamo stati pionieri nel settore dei fantagiochi sportivi, accumulando un know-how significativo e costruendo una solida community di utenti appassionati”, prosegue il co-founder di Fantaking. I numeri del comparto sono in aumento. Spiega Enrico Maccione: “Spesso si dà più importanza ai numeri sui social media piuttosto che alla qualità dei contenuti o all'innovazione. Tuttavia, c'è una crescente consapevolezza del valore del gaming come industria e come forma di intrattenimento coinvolgente”.

Del resto, in Italia, il settore dell'intrattenimento, e in particolare del gaming, non sempre riceve l'attenzione che merita. Secondo l'ultimo rapporto pubblicato da IIDEA, il mercato del gaming in Italia ha un giro d'affari complessivo pari a 2,3 miliardi di euro, posizionando così il nostro Paese nella top 5 dei mercati europei. “L'ecosistema delle startup in Italia è in crescita, ma ci sono ancora molte sfide da affrontare. Spesso, le risorse e il supporto disponibili non sono sufficienti per sostenere nuove idee innovative. Tuttavia, ci sono anche molte opportunità e, con il giusto approccio, è possibile avere successo. Noi abbiamo sempre creduto nel nostro progetto e ci siamo concentrati sul fare bene il nostro lavoro, piuttosto che inseguire il networking o investimenti esterni”, racconta Maccione.

Infine, un bilancio sulla loro attività tra passato, presente e futuro: “Siamo molto orgogliosi di aver costruito una community di oltre mezzo milione di utenti che giocano ai nostri fantagiochi ogni stagione, senza mai aver investito in marketing tradizionale. Il passaparola è stato il nostro miglior alleato. Per i prossimi anni, vogliamo ampliare la nostra offerta e rendere i nostri giochi ancora più coinvolgenti, investendo in nuove tecnologie e espandendo il nostro team.

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