Sostenibilità sociale e formazione per un futuro inclusivo
Dall’accessibilità digitale alle iniziative per sviluppare competenze legate all’AI
Quando si parla di sostenibilità, non ci si può limitare alla sola dimensione ambientale: sostenibilità significa anche attenzione al sociale e al digitale, con un focus particolare su inclusione e accessibilità. L’accessibilità digitale, infatti, è un pilastro fondamentale per garantire la piena partecipazione di tutti i cittadini, come richiamato dalle Linee Guida AgID.
Sempre più spesso, a livello nazionale, si punta a organizzare progetti e manifestazioni che siano realmente aperti a tutti, superando barriere fisiche, cognitive, economiche e culturali. È il caso del programma “SuperAbilities”, un’iniziativa che dimostra concretamente come la sostenibilità sociale sia parte integrante delle strategie di sviluppo del territorio: attraverso il sostegno alla pratica sportiva e a terapie non farmacologiche, il progetto favorisce l’inclusione di persone con disabilità o in situazioni di fragilità, contribuendo non solo al benessere individuale, ma anche alla coesione sociale. Eventi e percorsi di questo tipo, progettati con attenzione all’accessibilità, rafforzano il senso di appartenenza e costruiscono comunità più forti e partecipative, generando un impatto positivo duraturo.
Un altro importante passo verso la sostenibilità è rappresentato dal bando promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che finanzia iniziative di conoscenza, dibattito e partecipazione per supportare l’attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
L’iniziativa, rivolta a enti e organizzazioni non profit, finanzia progetti dedicati a:
- coerenza delle politiche, per allineare le strategie di sviluppo sostenibile a livello nazionale e locale;
- cultura della sostenibilità, attraverso eventi e attività di sensibilizzazione;
- partecipazione attiva, con un focus sul coinvolgimento della società civile e dei giovani nei processi decisionali.
Le proposte possono riguardare:
- eventi e iniziative a livello nazionale e territoriale sulla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile;
- attività di scambio e apprendimento per rafforzare il Forum Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile;
- progetti per le nuove generazioni, per potenziare il loro ruolo nei processi decisionali.
La misura mette a disposizione un budget di 2 milioni di euro, con scadenza per la presentazione delle domande fissata al 20 maggio 2025 attraverso il portale dedicato.
Questo approccio inclusivo e sistemico è lo stesso che deve guidare anche la trasformazione digitale e l’adozione dell’intelligenza artificiale. Così come gli eventi devono essere accessibili a tutti, anche le tecnologie avanzate devono diventare strumenti alla portata di ogni cittadino e lavoratore. La formazione e lo sviluppo di competenze sull’AI non sono più un’opzione, ma un’esigenza strategica per far sì che nessuno resti escluso dalle opportunità offerte dalla transizione digitale. Solo investendo in conoscenza, inclusione e accessibilità sarà possibile utilizzare l’AI come leva di sviluppo economico e sociale, capace di generare crescita e benessere diffusi. La sfida è chiara: rendere l’AI non un privilegio per pochi, ma un motore di progresso collettivo.
L’intelligenza artificiale è una delle tecnologie più rivoluzionarie del nostro tempo, con un potenziale enorme per trasformare il tessuto economico e produttivo italiano. Si stima che possa supportare fino al 58% dei lavori nel nostro Paese e contribuire a una crescita dell’8% del PIL nei prossimi dieci anni. Il Future of Jobs Report del World Economic Forum la individua come il principale motore di cambiamento del mercato del lavoro tra il 2025 e il 2030, indicandola come una delle competenze chiave richieste dalle aziende.
Tuttavia, la diffusione di queste tecnologie è ancora frenata dalla mancanza di competenze specifiche. È qui che si inserisce la necessità di politiche strutturate di formazione, upskilling e reskilling. Secondo l’INAPP, circa la metà della forza lavoro italiana sarà direttamente coinvolta dagli effetti dell’AI, sia in termini di opportunità che di sfide. Prepararsi a questo scenario è fondamentale per mantenere alta la competitività delle imprese e migliorare l’efficienza dei processi produttivi.
In questo scenario si colloca il bando vIvA, promosso dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale in collaborazione con Google. L’obiettivo è selezionare progetti di formazione avanzata in competenze digitali legate all’AI, con un’attenzione particolare ai settori del Made in Italy e alle persone che si trovano in condizioni di vulnerabilità.
Il bando mette a disposizione risorse complessive pari a 2.600.000 euro. Possono partecipare soggetti pubblici, enti privati senza scopo di lucro e aziende. L’iniziativa mira a selezionare progetti di formazione per lo sviluppo di competenze digitali in ambito di Intelligenza Artificiale, con particolare riferimento ai settori del Made in Italy, a beneficio di persone in condizioni di vulnerabilità e difficoltà.
Le proposte progettuali dovranno essere inviate entro le ore 13:00 del 12 giugno 2025 attraverso il portale Re@dy.