L’AI per un settore alimentare sostenibile
Come l’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando la filiera alimentare, tra efficienza, creatività e sostenibilità
La ristorazione del futuro non sarà fatta solo di ingredienti e passione, ma anche di algoritmi e innovazione. È quanto emerso dalla prima giornata di Futura 2025, il convegno dedicato al rapporto tra tradizione e tecnologia nel mondo enogastronomico, che ha riunito a Milano esperti, imprenditori e protagonisti del settore alimentare.
L’Intelligenza Artificiale si è confermata al centro del dibattito: da una parte una grande risorsa per migliorare efficienza e sostenibilità, dall’altra una sfida culturale che richiede consapevolezza, formazione e un approccio critico. Il punto non è temere la tecnologia, ma saperla usare nel modo giusto, valorizzando ciò che di più autentico rende unica la cucina italiana. Uno dei temi più delicati è quello dell’equilibrio tra sperimentazione e identità gastronomica. L’IA può certamente aiutare nella gestione delle risorse, nella pianificazione dei menù, nell’ottimizzazione dei processi e nella riduzione degli sprechi. Non potrà mai però sostituire la creatività e l’intuizione che rendono ogni piatto un’esperienza unica.
Un recente sondaggio dell’Osservatorio Ristorazione, “Tecnologia in Ristorazione – Scenari e Opportunità,” ha analizzato come i ristoratori italiani stiano adottando tecnologie digitali avanzate nel 2025.
Tra le soluzioni emergenti, chatbot e software per creare immagini e video sono sempre più utilizzati, permettendo ai ristoranti di personalizzare meglio i contenuti per i loro commensali.
Di seguito, alcuni dati rilevanti che dimostrano come i ristoratori stiano integrando le tecnologie digitali nella gestione del loro locale:
- gestione della sala: l’84% utilizza software per la gestione del locale, come casse digitali e sistemi di prenotazione e ordine;
- supporto in cucina: il 77% ha introdotto strumenti tecnologici per migliorare la qualità e ottimizzare i tempi della preparazione dei piatti;
- marketing: il 95% usa strumenti di marketing digitale per comunicare con i clienti, soprattutto tramite social media (91%), piattaforme di prenotazione (73%), WhatsApp Business (80%) e software per email marketing (24%).
Questi dati mostrano un settore sempre più aperto alla tecnologia, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del cliente e ottimizzare la gestione del locale.
Tra i vantaggi dell’uso dell’AI per la ristorazione:
- riduzione dei costi: la tecnologia IA può essere utilizzata per automatizzare molte attività semplici e ripetitive;
- personalizzazione degli ordini: l’IA offre più controllo agli ospiti durante il processo di ordinazione, permettendo loro di personalizzare gli ordini in base alle loro esigenze;
- acquisizione di nuovi clienti: la tecnologia IA consente di identificare il target del locale.
L’adozione di strumenti digitali nella filiera agroalimentare può contribuire anche a una maggiore sostenibilità. Tecnologie smart permettono di monitorare il consumo delle risorse, ridurre l’impatto ambientale, migliorare la tracciabilità dei prodotti.
La trasformazione tecnologica del settore deve però essere accompagnata da strumenti adeguati anche dal punto di vista economico. In questa direzione, iniziative come EIT Food Fast Track to Market 2025 giocano un ruolo fondamentale.
Il programma europeo mette a disposizione 2 milioni di euro per supportare start-up e piccole imprese che sviluppano soluzioni innovative per un sistema alimentare più sano e sostenibile. L’obiettivo è accelerare l’ingresso sul mercato di tecnologie, prodotti e servizi in grado di rispondere alle nuove sfide ambientali, sociali e nutrizionali.
Possono candidarsi le aziende costituite da almeno un anno in uno dei Paesi dell’Unione Europea o in quelli ammessi ai finanziamenti Horizon Europe, a condizione che rispettino determinati requisiti:
- essere piccole imprese (con meno di 49 dipendenti e un bilancio annuo inferiore ai 10 milioni di euro);
- avere almeno tre dipendenti a tempo pieno e proporre soluzioni in linea con le missioni di EIT Food.
Le aziende selezionate avranno accesso anche a un network di esperti e investitori, creando un ecosistema favorevole alla crescita e alla sperimentazione.
Le domande possono essere inoltrate sul portale dedicato entro il 6 maggio 2025.