Valorizzare il Mezzogiorno significa investire su legalità, comunità e sviluppo
Iniziative che rendono il Sud Italia protagonista del cambiamento: dal rilancio dei beni confiscati alla rigenerazione dei piccoli comuni
Valorizzare il Mezzogiorno significa investire su legalità, comunità e sviluppo. Strategicamente, lo strumento della ZES Unica Mezzogiorno – introdotta con il DL 124/2023 e prorogata fino al 15 novembre 2025 dalla Legge di Bilancio 2025 – mette a disposizione un plafond di 2,2 miliardi di euro in crediti d’imposta per investimenti produttivi nelle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna), estendendo benefici anche al settore agricolo e della pesca.
In questa prospettiva, Fondazione con il Sud conferma il suo impegno concreto a favore dei territori meridionali attraverso iniziative che puntano al rafforzamento del tessuto sociale, economico e culturale, con una visione strategica e a lungo termine. Tra gli interventi più rilevanti figura il sostegno a progetti destinati a restituire nuova vita ai beni confiscati alla mafia, con uno stanziamento complessivo di 2 milioni di euro. L’obiettivo è trasformare questi spazi in luoghi di rinascita civile e sociale, capaci di generare occupazione, inclusione e valore condiviso.
Il bando è rivolto a partnership composte da:
- organizzazioni del Terzo settore;
- enti pubblici;
- altri soggetti privati senza scopo di lucro, che operino nelle regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le proposte progettuali dovranno prevedere l’utilizzo dei beni confiscati per la realizzazione di attività che abbiano un impatto tangibile e duraturo sulle comunità locali, sia in termini di opportunità economiche che di coesione sociale. Il sostegno della Fondazione copre non solo i costi iniziali per l’avvio delle attività, ma anche l’accompagnamento nel tempo, in modo da garantire una sostenibilità reale e concreta nel medio-lungo periodo. L’azione rientra in una strategia più ampia di contrasto alle disuguaglianze e di promozione di modelli virtuosi di sviluppo, che vedano protagoniste le energie positive già presenti nei territori.
A questa iniziativa si affianca un’altra misura significativa: il bando “Riabitare il Sud”, anch’esso promosso da Fondazione con il Sud, con scadenza fissata al 16 luglio 2025. Questo bando mira a sostenere progetti di sviluppo locale nelle aree interne e nei piccoli comuni delle sei regioni meridionali.
Gli obiettivi principali di questa misura sono:
- favorire la rigenerazione di spazi e servizi;
- aumentare la partecipazione attiva delle comunità
- creare nuove opportunità per i giovani e le fasce più vulnerabili della popolazione.
L’intento è quello di contrastare lo spopolamento, invertendo la tendenza alla marginalizzazione che da anni caratterizza molte zone del Sud, attraverso azioni concrete di rilancio economico e sociale.
Il bando è aperto a partenariati che includano organizzazioni del Terzo settore, enti pubblici, imprese sociali e altri soggetti impegnati nello sviluppo del territorio.
I progetti potranno riguardare ambiti diversi: dalla cultura al turismo responsabile, dalla filiera agroalimentare alla tutela ambientale, dall’innovazione sociale alla formazione, nella consapevolezza che la valorizzazione delle risorse locali e la promozione di nuove forme di cittadinanza attiva siano leve fondamentali per costruire un futuro più giusto e sostenibile.
La logica è quella dell’alleanza tra istituzioni, società civile e comunità locali, per generare impatti positivi che vadano oltre la durata dei singoli interventi e che diventino patrimonio stabile dei territori. Entrambe le iniziative dimostrano come la legalità possa essere un motore di sviluppo e come l’investimento nei beni comuni possa rappresentare una risposta concreta alle sfide del Mezzogiorno.
Restituire alla collettività ciò che era stato sottratto dalla criminalità organizzata significa non solo riparare un torto, ma anche affermare un modello alternativo di convivenza, fondato sulla giustizia, la solidarietà e la partecipazione. I bandi della Fondazione con il Sud non si limitano a fornire risorse economiche: promuovono visioni, sostengono reti di collaborazione, valorizzano esperienze, accompagnano i processi.
In un contesto in cui spesso si parla del Sud in termini di emergenze, degrado o arretratezza, questi interventi testimoniano che esiste una narrazione diversa, fatta di impegno, competenza e speranza. Il Mezzogiorno ha risorse straordinarie: territori di grande bellezza, capitale umano ricco di intelligenze e creatività, tradizioni culturali profonde, un patrimonio materiale e immateriale che può diventare leva di sviluppo a condizione che venga riconosciuto, sostenuto e messo in rete.
Gli strumenti messi in campo da Fondazione con il Sud offrono un’occasione concreta per agire in questa direzione, dando voce e forza a chi ogni giorno lavora per costruire un Sud migliore. La sfida è ambiziosa, ma necessaria: fare del Sud non il problema dell’Italia, ma una delle sue risorse più vitali. Legalità, comunità e sviluppo non sono solo parole chiave, ma orizzonti da percorrere insieme.