La manifattura italiana tra crescita e innovazione digitale
A sostenere il comparto, è stato pubblicato un bando del progetto europeo DREAM, con lo scopo di sostenere progetti di piccole dimensioni
Una filiera che sta attraversando un ottimo momento, forte di numeri che testimoniano una tendenza alla crescita continua. Secondo gli ultimi dati, quasi otto imprese su dieci hanno chiuso l’ultimo quadrimestre del 2022 con un fatturato in crescita o stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a cui si aggiunge l’alto livello di soddisfazione relativo all’andamento della propria azienda. Inoltre, il settore sta evolvendo per stare al passo con la trasformazione digitale che investe il nostro Paese.
Infatti, l'ultima edizione di Mecspe, la fiera italiana dedicata all’industria manifatturiera del nostro Paese, ha coinvolto imprese italiane e straniere, con l'obiettivo di celebrare le eccellenze del comparto, moltiplicare le occasioni di business per le imprese e creare connessioni tra aziende, istituzioni e operatori del settore. È stata l’occasione per presentare i dati dell’Osservatorio Mecspe, che ha certificato l’ottimo stato di salute della filiera: metà delle imprese ritiene di possedere le competenze necessarie per la trasformazione 4.0. Una sfida importante che contribuirà, secondo le proiezioni, all’assunzione di 385.330 nuovi addetti entro la prossima estate.
A sostenere il comparto, è stato pubblicato un interessante bando del progetto europeo DREAM, con lo scopo di sostenere finanziariamente progetti di piccole dimensioni e orientati al mercato che coinvolgano piccole e medie imprese nell’integrazione e nell’utilizzo di tecnologie digitali negli ambienti produttivi manifatturieri. In particolare, il sostegno finanziario di DREAM sarà quindi assegnato a consorzi collaborativi che dimostrino come l’implementazione di tecnologie digitali innovative sostenga la transizione verde dei processi manifatturieri, con finanziamenti massimi per progetto pari a 30mila euro sotto forma di sovvenzione forfettaria. Nel dettaglio, le tecnologie previste dal bando aperto DREAM sono tecnologie digitali che possono contribuire alla sfida della sostenibilità e alla resilienza dei processi:
- Intelligenza artificiale, Big Data e analisi;
- Internet degli oggetti (IoT);
- Cloud Computing;
- Robotica autonoma;
- Tecnologie immersive (AR/VR);
- Simulazione;
- Integrazione di sistema;
- Cybersecurity.
Un sostegno decisivo per accompagnare l'espansione digitale del settore, considerando che il nostro Paese è stato tra i pochi esportatori europei che sono stati in grado di presidiare la propria quota sulle importazioni degli USA, a fronte di una perdita di Francia (-0,1%) e Germania (-0,3%). Secondo le analisi di settore, la tenuta complessiva è sintesi dell’avanzamento significativo di alcuni settori, in particolare Largo consumo e Mobili, e di una lieve erosione di quote per Meccanica e Farmaceutica. Per i prossimi mesi, considerando che l'anno in corso è decisivo per la concretizzazione delle iniziative legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sarà importante consolidare al meglio un ecosistema nazionale di eccellenza, capace di coniugare competenze e conoscenze, buone pratiche professionali e lavorative da condividere, nonché di luoghi dove far maturare le idee e le nuove tecnologi. Fondamentale, infine, percorrere la strada della formazione continua, per favorire l’upskilling e il reskilling del capitale umano.