Agroalimentare 2025: l’Italia guida la transizione verde con investimenti e ricerca
Il Rapporto ISMEA 2025 e le nuove opportunità di finanziamento raccontano un settore in evoluzione tra innovazione e tutela dell’ambiente

Il Rapporto Agroalimentare ISMEA 2025, pubblicato lo scorso 3 dicembre 2025, fotografa lo stato di salute del settore agroalimentare italiano, confermando la leadership del Paese in termini di qualità, innovazione e competitività sui mercati internazionali.
I dati evidenziano una crescita economica costante e un aumento dell’occupazione, sottolineando l’importanza del comparto come motore di sviluppo e coesione sociale. L’Italia si conferma così protagonista non solo nella produzione di eccellenze alimentari, ma anche nella valorizzazione della sostenibilità e della biodiversità come asset strategici per il futuro.
Il rapporto evidenzia come il settore agroalimentare stia affrontando le sfide globali attraverso investimenti mirati in tecnologia, formazione e processi produttivi innovativi.
La combinazione di tradizione e innovazione permette alle imprese italiane di consolidare la propria posizione sui mercati esteri, rafforzando al contempo il tessuto economico locale. Cresce inoltre l’attenzione verso pratiche agricole sostenibili, fondamentali per garantire resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici.
Per supportare concretamente questa transizione verso sistemi agricoli più sostenibili e resilienti, l’Agroecology Partnership ha lanciato un bando da 26 milioni di euro, dedicato a progetti che rafforzano la biodiversità genetica. L’iniziativa mira a coinvolgere attivamente gli agricoltori nella progettazione e nella realizzazione di interventi che favoriscano una gestione più sostenibile delle risorse naturali e una maggiore diversificazione delle colture.
In particolare, il bando si concentra su due assi strategici fondamentali per l’evoluzione dell’agricoltura europea:
Topic 1: Rafforzare la diversità genetica e la variabilità delle colture e degli allevamenti per favorire la transizione agroecologica.
Topic 2: Potenziare il coinvolgimento e l’empowerment degli agricoltori nella transizione agroecologica.
Un elemento centrale dell’iniziativa è rappresentato dai living lab e dalle infrastrutture di ricerca, concepiti come ambienti di sperimentazione reale in cui scienza e pratica si integrano per testare soluzioni innovative direttamente sul campo. Questo approccio consente di accelerare la transizione ecologica dell’agricoltura rendendo la ricerca immediatamente funzionale alle esigenze dei territori.
Il bando è riservato ai soggetti provenienti dai Paesi che partecipano al programma, tra cui Irlanda, Spagna, Portogallo, Italia, Norvegia, Svezia, Francia, Belgio, Turchia.
La scadenza per la presentazione dei progetti è prevista tra febbraio e giugno 2026 sul portale dedicato.
Il bando rappresenta un’opportunità concreta per chi desidera contribuire alla tutela della biodiversità e allo sviluppo di modelli produttivi più resilienti. Il finanziamento si rivolge a progetti in grado di integrare innovazione scientifica e pratiche agricole tradizionali, promuovendo allo stesso tempo la collaborazione tra diversi attori del settore agroalimentare. L’obiettivo è creare sistemi produttivi che siano economicamente sostenibili, ambientalmente responsabili e capaci di garantire una maggiore sicurezza alimentare.
Parallelamente, la seconda call di FutureFoodS mette a disposizione un budget complessivo di 39 milioni di euro per sostenere iniziative innovative finalizzate alla promozione di sistemi alimentari più sostenibili. La call mira a finanziare progetti che sviluppino soluzioni concrete per ridurre gli sprechi, migliorare l’efficienza delle filiere e incentivare pratiche di produzione e consumo responsabili.
La call si concentra su tre aree fondamentali per il raggiungimento della sostenibilità alimentare:
- pratiche alimentari domestiche per diete sostenibili e salutari, includendo sicurezza alimentare, culture, bisogni nutrizionali e comportamento dei consumatori;
- sistemi di trasformazione alimentare diversificati, sostenibili e circolari, attraverso miglioramenti nella lavorazione e confezionamento, valorizzazione di sottoprodotti e flussi secondari, e composizioni adatte a diversi gruppi di consumatori;
- fiducia e trasparenza, identificando punti di leva e strumenti, metodi, metriche e indicatori per sviluppare un quadro coerente, co-creato con gli attori del sistema.
Il bando prevede una procedura di selezione a due fasi, con presentazione della pre-proposta entro il 11 febbraio 2026 e successiva proposta completa entro il 27 luglio 2026 sul portale dedicato.
L’insieme di queste iniziative evidenzia come il settore agroalimentare italiano non si limiti alla produzione di eccellenze, ma rappresenti anche un terreno fertile per l’innovazione sostenibile. Il supporto economico e progettuale consente agli operatori del settore di sperimentare nuove pratiche, rafforzare la biodiversità e contribuire attivamente alla costruzione di sistemi alimentari più resilienti e responsabili.






