Opportunità per i giovani: incentivi e misure a sostegno dell’imprenditorialità under 35
Dalla Regione Lazio ad ANCI, fino alle iniziative locali come quelle di Palermo, un quadro delle iniziative che supportano i giovani a costruire il proprio futuro professionale

Negli ultimi anni, l’impegno delle istituzioni verso le nuove generazioni si è tradotto in un ampliamento concreto delle opportunità dedicate ai giovani che desiderano avviare un’attività imprenditoriale o potenziare il proprio percorso professionale. Non si tratta solo di un aumento di fondi disponibili, ma di un vero e proprio cambio di prospettiva: l’idea che il talento, la creatività e l’intraprendenza dei giovani rappresentino un motore di sviluppo per i territori e che, proprio per questo, vadano accompagnati con strumenti accessibili e calibrati sulle diverse fasi della crescita professionale.
In questo scenario si inserisce il nuovo Avviso pubblico della Regione Lazio, che ha stanziato 5 milioni di euro per sostenere i professionisti under 40 del territorio. Una misura che mette a disposizione contributi a fondo perduto fino a 20.000 euro per l’avvio di nuove attività, per interventi di digitalizzazione e per percorsi di formazione avanzata. Il bando, in scadenza il 15 gennaio 2026, punta a rafforzare la qualità e la competitività delle professioni, incentivando sia chi muove i primi passi sia chi vuole aggiornare competenze e strumenti per affrontare un mercato sempre più dinamico e digitale. Una delle caratteristiche più rilevanti del bando è proprio la volontà di combinare innovazione e crescita professionale, riconoscendo che investire nelle competenze è tanto importante quanto investire in attrezzature e servizi.
Parallelamente, ANCI ha promosso un nuovo Avviso nazionale dedicato all’imprenditorialità giovanile nei territori fragili, con particolare attenzione alla silver economy. L’obiettivo è duplice: da un lato sostenere i giovani imprenditori che vogliono generare valore nei contesti periferici, montani o demograficamente in difficoltà; dall’altro incentivare iniziative capaci di offrire servizi o soluzioni rivolte alla popolazione anziana.
Il bando, aperto fino al 14 gennaio 2026, rappresenta un’opportunità importante per tutti quei giovani che desiderano investire nelle loro comunità e contribuire a contrastare lo spopolamento e la perdita di servizi. In questo senso, ANCI sostiene non solo lo sviluppo economico, ma anche progetti che producano impatto sociale e benefici duraturi per il territorio.
Accanto ai grandi bandi nazionali e regionali, stanno nascendo iniziative locali che offrono un supporto più immediato e quotidiano. A Palermo sono stati attivati gli sportelli dell’Hub Giovani Imprenditori, un servizio gratuito rivolto agli under 35 di Palermo, Monreale e Belmonte Mezzagno. Qui i giovani possono ricevere consulenze personalizzate su tutto ciò che riguarda l’avvio d’impresa: dall’analisi dell’idea al business plan, dalla ricerca dei finanziamenti alla gestione amministrativa, fino agli strumenti utili per il posizionamento sul mercato. Un servizio che mira a semplificare l’accesso alle informazioni, ridurre le barriere burocratiche e offrire un punto di riferimento a chi ha un progetto ma non sa da dove cominciare.
Questo nuovo clima di sostegno rappresenta non solo un incentivo pratico, ma anche un segnale culturale. Per molti giovani avere accesso a un contributo, a una consulenza o a un percorso dedicato significa sentirsi riconosciuti e valorizzati, legittimati nel tentare la strada dell’imprenditorialità. Significa poter investire nel proprio talento senza che difficoltà economiche o burocratiche diventino barriere. In un contesto globale complesso e in rapida trasformazione, puntare sui giovani non è più solo un’opzione. Le iniziative oggi attive in Italia raccontano un percorso che si muove in questa direzione: costruire un Paese che creda nel potenziale delle nuove generazioni e che sia disposto a sostenerle nel trasformare le proprie idee in realtà.






