Spun, la bottega rinascimentale 4.0 dell’intelligenza artificiale
Una software house che unisce tecnologia e umanesimo digitale per creare esperienze di content marketing e storytelling innovative

Spun è una software house nata a Pagani, in provincia di Salerno, nel 2021 e si occupa dello sviluppo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per il content marketing e il digital storytelling. L’azienda supporta aziende, professionisti ed enti pubblici nella creazione di esperienze digitali innovative, spaziando dai social media alla realtà virtuale, sempre progettate attorno agli utenti finali.
I fondatori descrivono Spun come una “Bottega Rinascimentale 4.0”, un luogo in cui creatività, innovazione e collaborazione interdisciplinare convivono per dare vita a progetti di alto valore tecnologico e umano. I clienti tipici comprendono piccole e medie imprese, PA e content creator, ma l’obiettivo principale è combinare visione tecnologica e umanesimo digitale per generare soluzioni personalizzate.
La startup è stata fondata da Luana Tortora ed Eugenio Pisani, due professionisti con competenze complementari. Luana ha una formazione da digital humanist, specializzandosi in “Umanistica Digitale per le Imprese Culturali e la Ricerca” presso l’Università di Salerno. Eugenio, invece, proviene dal mondo tech: UX designer e VFX artist, tra i pionieri della realtà virtuale in Italia, ha esperienza nello sviluppo di modelli AI LLM. La combinazione tra umanesimo digitale e tecnologia ha costituito la base della visione e della missione di Spun.
Il team attuale della startup è composto da giovani professionisti under 40, supportati da una rete di collaboratori con competenze trasversali. L’approccio adottato ricorda quello delle botteghe rinascimentali: esperti di settori diversi – dal food all’artigianato, dal cinema all’editoria – vengono integrati nei progetti tecnologici. Questo modello consente di combinare freschezza e competenza, grazie alla visione innovativa del core team e al contributo di mentori esterni che apportano esperienza e know-how specialistico.
L’idea di Spun nasce dall’incontro tra la componente umanistica e quella tecnologica dei fondatori, con l’obiettivo di colmare il divario tra creatività narrativa e soluzioni digitali avanzate. Le tecnologie emergenti come AI, VR e Big Data sono state viste come strumenti per valorizzare contenuti culturali e marketing in modo innovativo e coinvolgente. La scintilla iniziale si è accesa partecipando a un bando per startup innovative in Campania nel 2020, vincendolo e sviluppando la prima piattaforma crossmediale per la promozione dei beni culturali, Spun Art, con tecnologie proprietarie. Da questa esperienza, i fondatori hanno compreso che il modello poteva estendersi anche a pmi e content creator, aiutandoli a raccontarsi con strumenti digitali avanzati.
Il pubblico di riferimento di Spun comprende piccole e medie imprese, enti pubblici come musei, comuni e istituzioni culturali, e content creator digitali. Sebbene gli interlocutori siano diversi per natura, il filo conduttore è l’approccio user-centric. Ogni progetto viene costruito attorno all’utente finale, che si tratti del cliente di un’azienda, di un cittadino o di un follower online. Questo metodo, definito “Cotton Candy Marketing”, si basa sull’idea che dati e tecnologie debbano avvolgere l’utente come lo zucchero filato attorno allo stecco. In questo modo Spun riesce a soddisfare esigenze eterogenee con un modello comune: ascoltare le necessità del committente e tradurle in esperienze digitali personalizzate, garantendo sempre facilità d’uso e coinvolgimento.
Tra le principali soluzioni offerte dalla startup figurano Spun.Studio, Spun.Video, Spun.Bio e soluzioni 4.0 su misura. Spun.Studio è un virtual social media manager basato su AI, che consente di pianificare post, storie e live streaming, automatizzando interazioni e restituendo analytics dettagliate, riducendo fino al 90% il carico di lavoro ripetitivo sui social. Spun. Video è una piattaforma per video interattivi e realtà virtuale in streaming, nata per esperienze immersive e narrazioni crossmediali. Spun.Bio è un tool all-in-one per content creator e professionisti digitali, utile per creare pagine bio personalizzate, link brevi, codici QR dinamici, biglietti da visita digitali e landing page integrate. Infine, Spun realizza web app e applicativi tailor-made per esigenze specifiche legate a AI, realtà aumentata/virtuale e data analysis, privilegiando un approccio sartoriale rispetto ai pacchetti preconfezionati.
L’AI viene utilizzata non per sostituire la creatività umana, ma per aggregare contenuti e informazioni in modo da massimizzare il coinvolgimento. Ogni scelta di design, dall’architettura delle informazioni alla grafica, mira a creare esperienze avvolgenti e intuitive, con particolare attenzione all’etica e alla trasparenza nell’uso dei dati.
Un esempio concreto di questa filosofia è l’influencer virtuale Unreal Goethe, ispirato allo scrittore J.W. von Goethe. Nato in ambito accademico, il personaggio digitale è parte del progetto Spun Grand Tour, finanziato dalla Regione Campania. Unreal Goethe interagisce sui social e in una piattaforma XR, offrendo un’esperienza che consente agli utenti di immergersi nel viaggio in Italia del celebre autore. Il personaggio funge da ambasciatore culturale digitale e banco di prova tecnologico, integrando AI, letteratura e VR. L’esperienza aumenta l’engagement degli utenti, favorisce la partecipazione attiva e dimostra come la tecnologia possa rendere più accessibili e interattivi i contenuti culturali.

Spun ha potuto contare fin dall’inizio sull’incubazione presso 012 Factory S.p.A., che ha fornito mentorship, servizi professionali e visibilità. Grazie a questo supporto, la startup ha sviluppato progetti UX-centric, basati su rapid prototyping e contaminazione disciplinare, dimostrando impatti concreti in diversi settori. Tra i riconoscimenti ottenuti figurano Campania Startup 2020 e 2023, il Premio CNA Cambiamenti 2023 e una menzione speciale al WMF nazionale.
Per il futuro i ragazzi prevedono l’apertura nel 2026 di una nuova sede operativa a Tramonti, in Costiera Amalfitana, con il progetto Spun Intra Montes, finanziato da Invitalia. Il polo svilupperà esperienze VR e strumenti AI per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della Costiera, con attenzione a sostenibilità, accessibilità e formazione. La startup opera principalmente in Italia, ma sta consolidando collaborazioni in Europa e prevede di rafforzare la presenza nell’area DACH e, selettivamente, in mercati extra UE. Il modello cloud first, senza download, permetterà di estendere l’offerta anche a clienti B2C nel settore e-commerce, salute digitale e turismo.
Ai giovani che desiderano intraprendere un percorso simile, i fondatori suggeriscono di testare ossessivamente le idee, mantenere un approccio customer-first, pianificare realisticamente le risorse finanziarie, aggiornarsi continuamente, costruire reti di mentorship e misurare sempre i risultati per iterare rapidamente.