Come cambiare le priorità al lavoro

Croce e delizia di ogni professionista, la gestione delle priorità comporta tutti i giorni e relativamente alle proprie responsabilità una riflessione concreta…

7 mar 2012
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Croce e delizia di ogni professionista, la gestione delle priorità comporta tutti i giorni e relativamente alle proprie responsabilità una riflessione concreta, che possa cioè evitare che stress e burnout abbiano il sopravvento sul nostro equilibrio tra vita e lavoro. La tentazione, di fronte a nuove richieste e attività, è quella di dire sì, di accettare la responsabilità senza pensarci troppo ed evitare il confronto in merito all’importanza del compito; ma l’Harvard Businees Review ci dà qualche consiglio su come ribaltare questa situazione, ricordandoci che “a volte, un no pronunciato con profonda convinzione è meglio di un sì detto per assecondare qualcuno o peggio ancora per evitare guai”. Da seguaci del “No is the new Yes”, esistono quattro modi per ripensare alle priorità e gestirle con maggior consapevolezza: 1. Importante ma non urgente Individuate tra le vostre attività quotidiane ciò che è importante ma non urgente, come prevede il metodo Eisenhower di time management. Iniziate quindi con ciò che è davvero urgente e rimandate il resto oppure imparate e delegare. Uno dei modi per riuscire a fare questo è costruire dei rituali, in modo che la loro evasione diventi meccanica e veloce possibile. Tanto lo sapete, ogni giorno c’è qualche sorpresa a togliere la monotonia al lavoro! 2. Pensare oggi al domani Come attività serale, prima di andare a casa, cercate di trovare dieci minuti per fare un brevissimo bilancio della giornata appena trascorsa e decidere che cosa fare il giorno dopo. Avere un’idea di che cosa vi attende la mattina seguente vi aiuterà a rimanere più concentrati di fronte alle emergenze che inevitabilmente incontrerete. 3. 90 minuti Al mattino, appena giunti sul posto di lavoro, fate per prima la cosa più importante, dedicandole un massimo di 90 minuti. Chiudete la porta, mettete le cuffie e scegliete la musica giusta, non guardate le email e tenete il telefono spento: più sarete concentrati e più aumentano le possibilità di terminare con successo quell’attività. Al termine, concedetevi una pausa caffè e affrontate la giornata più sereni. 4. Prendersi delle pause In tutto questo programmare attività e tempi, non scordatevi di pianificare anche le pause. È una consapevolezza che sta prendendo sempre più piede nelle aziende, la gestione flessibile dell’orario, la necessità di poter staccare – insieme a quella di lavorare in ambienti accoglienti – è un’esigenza dei dipendenti che, se assecondata, non tarda a dare i suoi benefici. Prendetevi una pausa al mattino, una al pomeriggio e tutte le volte che vi è possibile pranzate lontano dalla scrivania. Staccate la testa da ciò che state facendo e approfittate di questi momenti per porvi delle domande sul vostro operato, la vostra soddisfazione e per fare piccoli bilanci quotidiani. E voi, come gestite le vostre priorità lavorative o di studio?
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