Come diventare animatore turistico

Mentre siamo ancora alle prese con gelate mattutine e paesaggi imbiancati, c’è un’intera popolazione di giovani con la valigia pronta che si prepara alla scope…

1 feb 2011
3 minuti di lettura
Mentre siamo ancora alle prese con gelate mattutine e paesaggi imbiancati, c’è un’intera popolazione di giovani con la valigia pronta che si prepara alla scoperta di orizzonti più esotici e mesi di duro lavoro al servizio delle nostre vacanze. La gigantesca macchina del turismo è alle linee di partenza: la chiamata alle selezioni per aspiranti animatori e personale turistico rimbomba a gran voce da fronti diversi. Cliclavoro ha messo in evidenza come le Regioni si stiano attivando in questa direzione con tre interessanti iniziative:
  1. L'Agenzia Regionale Molise Lavoro, attraverso il Servizio ''Eures'' in collaborazione con''Obiettivo Tropici'', seleziona 400 giovani da impiegare durante l'estate in villaggi turistici;
  2. La Provincia di Milano apre i bandi per creare nuovi posti di lavoro nel turismo: guide, accompagnatori turistici, direttori di agenzie di viaggi;
  3. Obiettivo Tropici, in collaborazione con Eures, seleziona il 1 Febbraio anche in provincia di Teramo animatori turistici per l’Europa e l’Italia.
Ma qual è il bagaglio più indicato per chi aspira ad imbarcarsi? Quali le attitudini giuste? Cosa aspettarsi da una stagione in villaggio? Lavorare nel campo turistico e in particolare fare l’animatore non è cosa da tutti: il contatto con il pubblico, le emozioni del palcoscenico, l’atmosfera del villaggio e la vita in gruppo sono esperienze entusiasmanti, uniche e straordinarie ma è fondamentale in ogni momento essere presenti, a disposizione degli ospiti, coinvolgere e divertire. Le doti indiscusse di cui necessita un buon animatore sono quindi:
  • entusiasmo,
  • spirito d’iniziativa,
  • capacità di lavorare in team,
  • spiccate capacità organizzative,
  • flessibilità e adattabilità a turni e orari differenti,
  • indispensabile la conoscenza dell’inglese e sono gradite anche altre lingue.
Vivere una stagione da animatore è a tutti gli effetti un’esperienza fisicamente ed emotivamente sfiancante: buona volontà, grinta, resistenza alla fatica, controllo delle tensioni, mettersi sempre in gioco e in discussione sono la formula vincente. Lo staff di animazione è un gruppo unito e affiatato dove le figure principali sono riconducibili alla funzione della loro attività:
  • Animazione: animatori di contatto, hostess, coreografi/ballerine, costumiste, scenografo, tecnico suono/luci e dj, chitarristi e musicisti Piano Bar;
  • Sport: vela, windsurf, canoa, tennisti, istruttori palestra, istruttori nuoto, istruttori gym, assistenti bagnanti e torneisti;
  • Miniclub: animatori per assistenza bambini e ragazzi.
Il momento caldo per le selezioni è ora: agenzie di animazione, tour operator e concorsi seguono più o meno lo stesso processo per identificare le persone più adatte. Tutte richiedono il tuo CV come primo passo, ad esso possono seguire la giornata dedicata ai casting per le presentazioni, poi a seguire gli “stage di animazione” per formare e valutare sul campo gli aspiranti e a volte prima, altre dopo, il colloquio. Dal lato più formale della cosa solitamente vengono stipulati dei contratti semestrali a tempo pieno e le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico del datore di lavoro. Ti senti tagliato per questo ruolo? Le opportunità non mancano! Ti segnaliamo infatti altre due interessanti iniziative nel Lazio e a Torino. È il momento di agire se vuoi partire!
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