Come diventare sommelier o enologo 2.0: il vino protagonista in rete

Presentiamo oggi, in occasione del lancio della nuova sezione “Come fare per... diventare enologo” di Cliclavoro, un approfondimento dedicato al rapporto tra v…

3 mag 2011
3 minuti di lettura
Presentiamo oggi, in occasione del lancio della nuova sezione “Come fare per... diventare enologo” di Cliclavoro, un approfondimento dedicato al rapporto tra vino e Internet. Come sappiamo, temi come il turismo e la gastronomia sono tra i più discussi e raccontati sul Web; per questo abbiamo provato a capire quali sono le tematiche più importanti nel mondo del “vino 2.0”. Ad una prima analisi, Internet si qualifica come territorio elettivo soprattutto per la parte di comunicazione e marketing del vino. Grandi produttori, infatti,  si sono attivati molto sui Social Network e non mancano i blog di aziende di grandi e piccole dimensioni. Il mondo più interessante, dove la conversazione è davvero attiva, è però quello che coinvolge le persone che si scambiano opinioni e consigli. Abbiamo provato a utilizzare un popolare motore di ricerca per il reperimento di citazioni su Twitter, tra gli spazi più animati sul tema, scoprendo che l’argomento “vino” è stato citato ben 11.000 volte negli ultimi 5 giorni, un bel risultato no? Ma cosa si trova in rete sul tema? Un po’ di tutto. Esperti, sommelier, blogger e semplici appassionati. Le guide per diventare sommelier ed enologo non mancano, quindi non ci soffermeremo troppo rimandando alla guida di Cliclavoro già citata, ma, una volta conseguito il titolo, come si può rendere social la propria attività? Gli strumenti base dell’enologo-sommelier 2.0 sono:
  • uno spazio personale dove raccontare le proprie esperienze, come ad esempio un blog, o almeno una collaborazione con un portale o sito di riferimento nel settore
  • uno o più profili nei social network, dai più famosi come Facebook e Twitter ai social verticali dedicati al mondo del vino
  • uno smartphone di ultima generazione per raccontare le proprie “bevute” con apposite applicazioni o geolocalizzarsi nei migliori eventi o luoghi dedicati al vino
  • un’agenda per annotare gli eventi di settore, sempre più numerosi
Nulla potrà sostituire la grande preparazione, ma soprattutto la passione, necessarie per svolgere un mestiere di grande competenza come quello dell’enologo o di grande esperienza come quello del sommelier. Ciò che è certo è che gli strumenti che la rete oggi mette a disposizione hanno dimostrato in diversi casi di funzionare molto bene per la promozione dei singoli professionisti (in più occasioni abbiamo parlato di personal branding) e per la costruzione di un profilo di identità digitale per questi esperti. Ed è soprattutto nei contesti informali e negli eventi organizzati attraverso le reti di contatti personali che il mondo del vino 2.0 da il meglio di sé. Appassionati di vino unitevi, dunque, ma senza dimenticare connessione a Internet e telefono cellulare!
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