Colloquio di lavoro: come fare una buona impressione in 120 secondi

120 secondi. E’ il tempo sufficiente a un intervistatore per decidere se assumervi o no. Nei colloqui di lavoro, infatti, sembra valere il detto per cui “la pr…

7 mag 2012
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120 secondi. E’ il tempo sufficiente a un intervistatore per decidere se assumervi o no. Nei colloqui di lavoro, infatti, sembra valere il detto per cui “la prima impressione è quella che conta”. E solitamente, infatti, non cambia. Per questo oggi, traendo spunto dai consigli di Carrerealism, vi diamo qualche suggerimento per essere sicuri di colpire positivamente i selezionatori entro due minuti dalla prima stretta di mano per le presentazioni. Energia. Mostrate nei movimenti e nelle espressioni di essere entusiasti e pieni di idee. Contatto visivo. Guardate sempre il vostro interlocutore negli occhi per instaurare un contatto visivo e apparire a vostro agio e concentrati. Sorridete (senza esagerare e con naturalezza): le persone istintivamente reagiscono bene davanti a che si mostra felice e sorridente. La stretta di mano. Tutti sanno che una stretta di mano poco vigorosa è un segnale negativo. L’intensità con cui si stringe una mano comunica il grado di energia, interesse e sicurezza di sé stessi. Allo stesso tempo evitate di esagerare con la forza. Vestitevi in ​​modo appropriato. Indossate abiti sobri e sarete sicuri di non sbagliare. Qualunque sia il “codice di abbigliamento” del luogo in cui farete il colloquio e il grado d’informalità dei rapporti lavorativi interni è sempre meglio apparire semplici e ordinati. Per le donne: evitate un trucco pesante e di sovraccaricarvi di collane, orecchini e bracciali. Colpire anche i collaboratori. Molte aziende chiedono un’opinione sui candidati a chi lavora in reception o ai collaboratori che circuitano attorno ad essi in attesa dell’inizio del colloquio: cosa hanno letto, se hanno avuto una buona impressione, etc. Insomma, dal momento in cui entrate nei locali dell’azienda, comportatevi come se fosse sempre “spiati” da una telecamera, mostrando il lato migliore di voi e apparendo il più naturale e gentili possibile con ogni dipendente della società in cui vi imbatterete, anche solo per qualche secondo. Siate amichevoli. Trasformate l'intervista da una asettica sessione di domande/risposta in una conversazione interessante. Ricordate, i datori di lavoro assumono persone che, oltre ad essere preparate e all’altezza del ruolo, ispirano fiducia e appaiono interessanti e brillanti. Spesso basta davvero poco per far propendere un selezionatore dalla vostra parte. Ricordate che, a parità di merito ed esperienze acquisite, saranno le impressioni positive generate nei primi minuti di conoscenza a condizionare la scelta finale. Se invece dovete ancora affrontare un  colloquio di lavoro, seguite i consigli del nostro blog per arrivare preparati!  
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