Colloquio di lavoro? Le 3 domande che potrebbero convincere un recruiter

Durante un colloquio di lavoro sono tanti i dettagli da tenere in considerazione per mostrare le proprie competenze e per dare una buona impressione di sé. Spe…

20 nov 2017
2 minuti di lettura

​Durante un colloquio di lavoro sono tanti i dettagli da tenere in considerazione per mostrare le proprie competenze e per dare una buona impressione di sé.
Spesso durante o nel bel mezzo dell'intervista il recruiter solitamente chiede al candidato: "Hai qualche domanda?". In questi casi è sempre utile preparare uno o più quesiti da porre per non esseri presi alla sprovvista e mostrare il reale interessamento nei confronti dell'azienda. Le domande dovranno essere il più possibile originali, non basta la classica  "quando mi farete sapere com'è andata?". Provate con queste tre, che possono aiutarvi a fare una buona figura con il selezionatore:

1. C'era una persona che si occupava di questo ruolo prima?
Se il selezionatore risulta essere evasivo è meglio cambiare discorso. Altrimenti la domanda è utile per capire se la persona precedente ha avuto una promozione, se c'è possibilità di crescita.

2. Le incomprensioni o disaccordi come vengono gestiti nel team?
Importante per far capire che sapete lavorare in team e siete interessati a conoscere le dinamiche tra colleghi e il modo in cui le problematiche vengono affrontate.

3. Perché questa figura professionale è importante per la crescita della vostra azienda?
Una domanda utile a sondare il ruolo che andrete a svolgere e le aspettative che l'azienda nutre nei vostri confronti, nel caso in cui  veniate selezionati.

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