Come diventare Web Analyst
Passione per i numeri. E molta competenza. Sono queste due delle principali caratteristiche di un buon Web Analyst. L’analisi dei dati in rete è una scienza a …
15 mar 2011
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Passione per i numeri. E molta competenza. Sono queste due delle principali caratteristiche di un buon Web Analyst. L’analisi dei dati in rete è una scienza a tutti gli effetti, moltissimi volumi sono stati scritti in merito ma ben poco si sa della formazione di un web analyst e del percorso da compiere per poter controllare e, in parte, prevedere il destino dei progetti web più avanzati. Secondo la Web Analytics Association la definizione di web analytics è la seguente: Web Analytics is the measurement, collection, analysis and reporting of Internet data for the purposes of understanding and optimizing Web usage. L’analista è quindi una figura chiamata a raccogliere, analizzare ed interpretare dati con l’obiettivo di migliorare le performance di un sito web o di un’azione on line. Il web analyst è coinvolto in numerose occasioni anche se negli ultimi anni il focus si è spostato da metriche di misurazione “di base”, come ad esempio le visite al sito, a indici di performance più complessi detti KPI (vedi glossario). Le aziende non sono più interessate ad una visita al sito, chiedono traffico di qualità (cioè profilato sulla base di target di marketing definiti) e si aspettano azioni concrete dall’utente; dall’analista quindi vogliono comprendere se si sta ottenendo il massimo risultato da un progetto. La ricerca della conversione della visita può sostanziarsi in diverse azioni, ad esempio:
- Iscrizione a una newsletter
- Compilazione di un modulo di richiesta informazioni
- Acquisto di un prodotto
- Commento su blog
- Condivisione (sharing) di un contenuto sui social networks
- Quali sono le competenze di base che non possono mancare ad un buon web analyst? Da dove cominciare per sviluppare una formazione precisa in questo ambito? Per prima cosa direi "non solo numeri": un buon analista deve essere, prima di tutto, un ottimo osservatore. Per fare ciò, potrebbe essere utile unire una formazione di marketing e web marketing con la conoscenza di metodologie di ricerca di analisi qualitativa e quantitativa. "Arnesi del mestiere" che possono essere mutuati dalla sociologia e, in particolare, dall'etnografia.
- Le nuove tendenze del marketing, dai social networks alla brand reputation influiscono sull'analisi dei dati web? In che modo? E cosa permette ad un analyst di essere sempre "pronto" ai cambiamenti? Potrei dire una curiosità innata e la formazione continua, ma molte volte la passione non basta. È necessario costruire delle solide basi statistiche per poi lasciarsi contaminare da discipline che partono dal SEO ed arrivano alla User Interface Design (vd. glossario). Il fascino di questo lavoro è che le informazioni raccolte non sempre vengono rielaborate ed aggregate per valutare quanto è già accaduto - come misurare le perfomance di una campagna o il sentiment (vd. glossario) di uno specifico prodotto - ma anche, e soprattutto, per stendere scenari futuri. Un buon analyst è sempre pronto ai cambiamenti "semplicemente" perché riesce ad intuirli prima che accadano.