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Contributi all’editoria, domande entro il 31 gennaio
Dal 2 al 31 gennaio 2024 le imprese editrici possono inviare la domanda di ammissione ai contributi per l’editoria per l’anno 2023.
Come altri Paesi europei, l'ordinamento italiano prevede forme dirette o indirette di sostegno pubblico al sistema editoriale. In particolare, attraverso contributi diretti all'editoria, lo Stato favorisce il mantenimento di testate a tiratura territoriale, anche attraverso l'adeguamento di tale aziende a processi orientati alla multimedialità e alla digitalizzazione.
Possono accedere al contributo le imprese editrici di quotidiani, nazioni e diffusi all’estero e di periodici nazionali per ottenere sostegno all’attività editoriale, in osservanza del principio del pluralismo dell’informazione, con particolare riguardo alle voci informative radicate nelle realtà locali e con una visione rivolta all'evoluzione del mercato editoriale.
In particolare, le tipologie societarie ammesse al beneficio sono:
• le cooperative giornalistiche;
• le imprese editrici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro;
• gli enti senza fini di lucro o le imprese editrici il cui capitale è detenuto da tali enti, e le imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche.
Per saperne di più e scoprire quali documenti allegare alla domanda, visita questa pagina.