Cosa significa lavorare nel web 2.0

Si parla molto spesso di web 2.0, di new media e delle nuove possibilità che essi generano nella comunicazione. Si tratta di un processo per cui l’utilizzo di …

20 gen 2011
2 minuti di lettura
Si parla molto spesso di web 2.0, di new media e delle nuove possibilità che essi generano nella comunicazione. Si tratta di un processo per cui l’utilizzo di internet è diventato per molti un’esperienza in grado di sviluppare aspetti emotivi, di comunicazione, partecipazione e collaborazione. Da soggetti passivi, in grado cioè di fruire esclusivamente di dati prodotti da altri, gli utenti sono diventati attivi. In altre parole, generano e scambiano informazioni tra loro, si influenzano e sono partecipi nella creazione di contenuti originali. Le novità del web 2.0 propongono nuove sfide ed emerge la necessità di sviluppare nuovi mezzi con cui rendersi visibili. Per questo, si stanno creando nuove competenze e professioni che sono molto richieste e che riguardano ambiti di intervento nei settori del Web Content Design / Development, dell’editoria multimediale e della creatività digitale. Si tratta di esperti nella progettazione e realizzazione di soluzioni multimediali on-line (progettazione e sviluppo di siti web e applicazioni per dispositivi mobili) e off-line (progettazione e realizzazione di applicazioni e ambienti multimediali interattivi). Vediamo nel dettaglio alcune figure professionali:
  • Web developer: professionista con conoscenze e capacità di sviluppo di siti web attraverso l’impiego di opportuno software di authoring;
  • Web designer: professionista con conoscenze e capacità di progetto di siti web;
  • Content manager: professionista orientato alla gestione dei contenuti di una comunicazione coordinata;
  • Account: professionista con capacità di interazione con la committenza per la definizione dei contenuti e del budget di progetto;
  • Information architect: professionista con capacità di analisi dell’architettura dell’informazione, principalmente orientato all’organizzazione dei contenuti e delle strutture dati per il web;
  • Graphic designer: professionista con capacità di sviluppo grafico e utilizzo di software per la realizzazione di contenuti grafici;
  • Search engine optimizer: professionista con capacità di analisi e introduzione di architetture rivolte all’ottimizzazione del posizionamento di un progetto web nei risultati dei motori di ricerca;
  • Interaction designer: professionista con capacità di progetto multimediale rivolto allo studio delle interfacce e delle tecnologie per l’interazione con l’ambiente multimediale.
Per chi fosse interessato a approfondire questo tipo di carriera, segnaliamo il Master in Multimedia Content Design dell’Università degli Studi di Firenze, il cui bando scadrà domani 21 gennaio, e un’interessante pagina con interviste a ex alunni del Master e organizzatori che ci spiegano meglio gli obiettivi del corso e le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
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