ClicLavoro News & Eventi

Tutti gli ultimi aggiornamenti, le opportunità d'impiego e di formazione gratuita, gli incentivi e le novità dal mondo del lavoro
News

Decreto Lavoro 2023: in Gazzetta Ufficiale le nuove misure

10 lug 2023 ore 17:00

Il Decreto Lavoro è stato convertito con modificazioni nella legge 3 luglio 2023, n. 85, recante "Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro". Il provvedimento mira, infatti, alla semplificazione dell’accesso al mercato del lavoro, con detassazioni, esoneri contributivi e incentivi. Inoltre, tra le novità più significative vi sono l’introduzione dell'Assegno di inclusione e le misure di politiche attive per la formazione, la riqualificazione professionale, l’orientamento e l’accompagnamento al lavoro.

Di seguito, nel dettaglio, le principali misure in favore di lavoratori, imprese e famiglie: 

  • introduzione dell'Assegno di inclusione: dal 1° gennaio 2024, si tratta di una misura di contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli mediante percorsi di inserimento sociale, formazione, lavoro e politica attiva del lavoro. La misura è condizionata alla prova dei redditi e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa;
  • Supporto per la formazione e il lavoro: dal 1° settembre 2023, la misura riguarda i componenti fra i 18 e i 59 anni di nuclei familiari con ISEE non superiore a 6.000 euro, che non hanno i requisiti per accedere all'Assegno di inclusione e partecipano a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro;
  • semplificazione dell'utilizzo dei contratti a termine, con riorganizzazione delle causali necessarie per la stipula di contratti fra i 12 ed i 24 mesi e per proroga e rinnovo dei contratti oltre i 12 mesi;
  • incentivazione dell'utilizzo dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, con esclusione dai limiti quantitativi dei lavoratori somministrati assunti con contratto di apprendistato ed esenzione dai limiti quantitativi della somministrazione a tempo indeterminato di lavoratori in "ex mobilità", soggetti disoccupati che godono da almeno sei mesi di trattamenti di disoccupazione non agricola o di ammortizzatori sociali e lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati;
  • proroga al 2024 dei contratti di espansione al fine di incentivare la staffetta generazionale;
  • stralcio dei debiti contributivi per i soggetti iscritti alle gestioni artigiani e commercianti, lavoratori autonomi agricoli, committenti e professionisti iscritti alla gestione separata dell'INPS, per i quali sono stati annullati i debiti contributivi delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro;
  • incentivi per l'assunzione di percettori di Assegno di inclusione, per l'occupazione giovanile, in particolare, per under 30, Neet e giovani registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani e per il lavoro dei disabili; 
  • incentivazione dell’uso delle Prestazioni Occasionali del settore turistico e termale. Il limite per ciascun utilizzatore sale da 10.000 a 15.000 euro annui e possono essere utilizzate da datori di lavoro che impieghino fino a 25 lavoratori subordinati a tempo indeterminato (e non 10, come per gli altri settori);
  • incremento del Fondo nuovo competenze grazie a fondi nazionali (Programma nazionale giovani, donne e lavoro) e comunitari (FSE+ e POC SPAO), per finanziare accordi sindacali sottoscritti a decorrere dal 2023 e favorire l’aggiornamento della professionalità dei lavoratori in relazione alla transizione digitale ed ecologica;
  • esonero parziale dei contributi a carico dei lavoratori (c.d. taglio del cuneo fiscale), per i periodi di paga da luglio a dicembre 2023, con riduzione della aliquota contributiva a carico dei lavoratori subordinati;
  • detassazione del lavoro straordinario e notturno svolto nei festivi per il settore turismo e termali, nella misura del 15% della retribuzione lorda dovuta;
  • detassazione delle misure di welfare, limitatamente al 2023, con elevazione sino a 3.000 euro (salendo rispetto agli attuali 258,23 euro annui) della soglia dei fringe benefits per i soli lavoratori dipendenti con figli a carico;
  • incremento, per l’anno 2023, di 5 milioni di euro del Fondo per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro;
  • introduzione di nuove disposizioni in materia di formazione, nomina del medico competente e poteri di vigilanza volte a rafforzare la sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • obbligo dell’applicazione della clausola sociale per il personale impiegato nei contact center;
  • previsione di una forma di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga fino al 31 dicembre 2023 per le imprese che non siano riuscite a dare completa attuazione, nel corso del 2022, ai piani di riorganizzazione e ristrutturazione.

Per maggiori dettagli sulle misure introdotte, puoi consultare la sezione del sito istituzionale Lavoro.gov.it denominata "Nuove misure inclusione e accesso lavoro".

Leggi anche
$content.image.resourceAlt
26 lug 2024
Germania, opportunità di formazione e di lavoro nel campo dell’assistenza geriatrica
Apri
EURES
25 lug 2024
Smart City, il bando Ue per lo sviluppo sostenibile
atleti che stanno gareggiando nella staffetta
26 lug 2024
Olimpiadi, imparare dal lavoro di squadra