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Essere consapevoli (e orgogliosi) del patrimonio culturale EU

Il bando UE che mira ad aumentarne la consapevolezza attraverso i gemellaggi tra città, e altre iniziative per promuovere l’ambito culturale

13 giu 2024
3 minuti di lettura

Un quarto del patrimonio culturale mondiale è in Europa: quanto ne sono consapevoli i cittadini europei?
Secondo un sondaggio, il patrimonio UE dovrebbe essere insegnato nelle scuole. In particolare, tre quarti degli intervistati pensa che l’Europa dovrebbe destinare maggiori risorse alla sua protezione.
Almeno otto intervistati su dieci ritengono che il patrimonio comune è importante non solo per i singoli individui ma, soprattutto, per la comunità, intesa come Regioni, Stati e Unione Europea tutta; la stragrande maggioranza dei cittadini consultati è orgogliosa dei beni culturali europei ed è convinta che questi siano in grado di migliorare la qualità della vita.

Proprio per aumentare ancora di più la consapevolezza su questo tema, nasce il nuovo bando del Cerv – acronimo inglese del programma europeo "Cittadini, uguaglianza, diritti e valori" avviato nel 2021 – che mette a disposizione 4 milioni di euro per finanziare progetti sulla conoscenza del patrimonio UE. Come? Attraverso il gemellaggio tra le città.

L'obiettivo del bando è promuovere gli scambi tra cittadini di diversi Paesi europei, offrendo loro un'esperienza concreta del patrimonio comune, per rafforzare ancora di più la consapevolezza che questo sia non solo il fondamento ma anche la base per la costruzione del futuro del Vecchio Continente.
I finanziamenti messi a disposizione serviranno a portare avanti progetti che garantiscano gli scambi tra le persone e permettano di esplorare la storia comune d’Europa.
Le attività che il bando intende finanziare sono, tra le altre cose, workshop, seminari, webinar, attività di formazione al fine di raggiungere gli obiettivi della call.
A livello istituzionale, il bando può essere un utile strumento in quanto incoraggia la cooperazione tra i comuni e lo scambio di buone pratiche. I progetti potranno concentrarsi anche su supporto e rinforzo della governance locale e delle rispettive autorità regionali che hanno un impatto sul processo di integrazione europea.

Sono ammissibili progetti con la partecipazione di almeno due comuni stabiliti negli Stati membri.
I destinatari del bando sono enti pubblici o privati, con sede in uno degli stati membri UE, comuni o anche comitati di gemellaggio o altre organizzazioni senza scopo di lucro. Gli eventi devono coinvolgere almeno 50 partecipanti, di cui almeno 25 devono essere “partecipanti internazionali”, ossia che facciano parte di delegazioni provenienti da Paesi partner del progetto ma diversi da quello che ospita l’evento di gemellaggio. La proposta progettuale può avere un finanziamento compreso tra circa 9mila e 51mila euro.
Per avere maggiori informazioni sul bando che scadrà il 19 settembre 2024, è possibile consultare il portale ufficiale.

Sempre nell’ambito culturale, segnaliamo altre due iniziative: è stato adottato il Bando per designare la prima capitale italiana dell’arte contemporanea. Con l’Avviso pubblico da circa 1 milione di euro, i comuni italiani possono concorrere alla nomina fino al 30 giugno prossimo presentando i loro progetti. Questo nuovo riconoscimento è fatto per incoraggiare la capacità progettuale delle città italiane nel campo della promozione dell’arte contemporanea. Il bando finanzierà progetti culturali che prevedano attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e alla riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea.

Un‘altra iniziativa lanciata dal Ministero della Cultura: è stato adottato un Avviso pubblico sul Laboratorio di Creatività Contemporanea, uno spazio per promuovere i centri culturali italiani nati da progetti di rigenerazione partecipata. L’iniziativa intende sostenere percorsi di innovazione culturale con un impatto sociale e civico, per sperimentare nuove logiche di ingaggio e collaborazione con le comunità del territorio. In favore del progetto ci sono quasi 2 milioni di euro.

L’avviso pubblico è indirizzato a organizzazioni non profit presenti nei nuovi centri culturali con le seguenti caratteristiche: 

  • essere uno spazio fisico aperto alla fruizione pubblica con sede in Italia;
  • essere stati realizzati attraverso un processo di rigenerazione;
  • essere già attivi e operativi da almeno due anni rispetto alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico;
  • avere una dimensione principalmente artistica, culturale e creativa;
  • essere in regola con la normativa in tema di edilizia, urbanistica, sicurezza e salute;
  • avere un ruolo attivo nei territori di appartenenza e nelle comunità locali.

Le proposte potranno essere presentate sul Portale Bandi della Direzione generale della creatività contemporanea a partire dal 20 giugno 2024.
La scadenza è fissata per il 31 luglio 2024, alle ore 16:00.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a: dg-cc.laboratoriocreativita@cultura.gov.it.

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