Giocare ai videogame aiuta a trovare lavoro

Sono la passione di tanti giovani ma vengono per lo più osteggiati da genitori e parenti: eppure in molti farebbero meglio a ricredersi sull'utilità dei videog…

5 set 2019
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Sono la passione di tanti giovani ma vengono per lo più osteggiati da genitori e parenti: eppure in molti farebbero meglio a ricredersi sull'utilità dei videogiochi nella crescita professionale.
Diversi studi dimostrano, infatti, che oltre al puro e semplice divertimento, giocare coi videogame stimola le soft skills più ricercate nel mercato del lavoro, come capacità decisionale, lo spirito di adattamento, il problem solving e l'intelligenza emotiva.

Ecco perché sono sempre più numerose le aziende alla ricerca di gamer in possesso di abilità trasversali spendibili in tutti i ruoli professionali.
Ad esempio, un gioco strategico, a turni o in tempo reale, diventa una palestra formativa su come gestire al meglio le risorse a propria disposizione. Anche i videogiochi più frenetici, spesso condannati (a volte giustamente) come violenti possono portare nel tempo ad uno sviluppo del pensiero laterale. Oppure uno popolare come Fortnite, che coinvolge più giocatori online in tutto il mondo, porta i partecipanti a organizzare una squadra con altri gamer tra i quali si parleranno dunque varie lingue e avverrano scambi comunicativi da codificare velocemente e nel modo più efficace possibile.

Come riporta anche il Corriere, la recruiter Joelle Gallesi afferma che "nella sezione hobby del proprio curriculm vitae è bene iniziare a sostituire il fai-da-te con i videogiochi. I giochi rendono capaci di adattarsi a sollecitazioni differenti, e di farlo con risposte che devono essere immediate. E questo è l'oro che cercano le aziende".

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