Impresa e scuola insieme per favorire l’occupazione giovanile
Aiutare i giovani a rafforzare le competenze richieste dal mondo imprenditoriale grazie a progetti e percorsi formativi
Colmare il gap tra formazione e lavoro, supportare i giovani nell’inserimento lavorativo, rafforzare le competenze richieste dal mondo imprenditoriale, coadiuvare i ragazzi nel percorso professionale in modo personalizzato, creare collegamenti concreti tra mondo scolastico/accademico e mondo del lavoro. Sono questi gli obiettivi che stanno alla base di numerosi progetti che si sono attivati in Italia e che coinvolgono numerose aziende di rilevanza nazionale. Ѐ il caso di “Energie per la Scuola”, il programma di formazione lanciato da Enel, in particolare da Enel Procurement Italia.
“Favorire l’orientamento e la formazione tramite una modalità didattica innovativa che aiuti a consolidare le conoscenze acquisite in classe per andare incontro alla richiesta del settore energetico di nuove professionalità operative altamente specializzate”, si legge nella presentazione del progetto.
Si rivolge agli alunni dell’ultimo anno degli Istituti Tecnici e Professionali di tutta Italia al fine di indirizzarli, una volta diplomati, verso le opportunità occupazionali offerte dalle imprese partner del Gruppo, opportunità che riguardano la green economy e figure professionali legate alla sostenibilità e alla transizione energetica.
Il percorso formativo è gratuito e consiste in un corso base della durata di 120 ore, inserito nell’offerta didattica del 5° anno scolastico e propedeutico all’acquisizione dei profili tecnici e di un corso specialistico pratico dopo l’acquisizione del diploma.
I ragazzi avranno quindi un vero e proprio colloquio propedeutico con le imprese, superato il quale già a partire da gennaio 2024 potranno intraprendere il percorso formativo al termine del quale i ragazzi inizieranno la loro attività lavorativa nel settore delle energie rinnovabili.
Un altro progetto che vuole favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro è DigitHer, promosso da Valore D e Generation Italy, in collaborazione con Freeda: il progetto è stato selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale (Impresa Sociale) nell’ambito del Bando Futura. In questo caso si rivolge alle giovani donne tra i 18 e i 34 anni e in particolare a coloro che vogliono intraprendere un percorso professionale nel digital e nel settore informatico e intendono quindi rafforzare le competenze Stem.
L’obiettivo è combattere lo stereotipo – con radici pregiudiziali - per cui l’ambito Stem non è adatto alle ragazze e quindi sostenerle in questi percorsi per favorire l’occupazione femminile e la parità di genere.
Sono due le figure professionali del percorso formativo: Junior Java Developer, che si occupa dello sviluppo di applicazioni software e gestione dei servizi web, e Junior Data Engineer, che provvede alla raccolta e organizzazione di database e analisi di grandi quantità di dati.
I corsi vengono erogati in modalità online per facilitare la partecipazione delle giovani donne su tutto il territorio nazionale e gratuitamente.
I programmi di formazione hanno una durata di circa 14 settimane in formula full-time (9-18): basta iscriversi sul sito di Generation Italy e sostenere un breve test online su abilità logico-analitiche, cui seguirà un colloquio individuale. I corsi saranno in partenza per fine novembre e metà dicembre.
Un’altra opportunità di inserimento nel mondo professionale è “Studio e Lavoro”, il nuovo progetto lanciato da PwC Italia insieme all’Università Mercatorum del Gruppo Multiversity. Il progetto si rivolge ai giovani diplomati tra i 18 e i 20 anni che vogliono iniziare un percorso di studi triennali in Economia, affiancando l’attività lavorativa. A tutti i partecipanti, verrà garantito un contratto di lavoro con PwC Italia e una borsa di studio per un percorso di laurea in Economia dell’Università Mercatorum.