La "tecnica del pomodoro" per lavorare senza disperdere energie

Al termine di un periodo di vacanza è probabile che rientrando al lavoro vi troviate a dover smaltire email e attività accumulate nei giorni di festa. In vostro soccorso arriva la "tecnica del pomodoro", un utile stratagemma – ideato negli anni '80 - per organizzarvi al meglio, non disperdere energie e restare produttivi.

Come funziona? Basta impostare un timer che può contare fino a 25 minuti. A quel punto scegliete una delle attività che dovete svolgere e fatelo partire. Iniziate a lavorare e allo scadere del tempo fate una breve pausa. Ogni blocco di lavoro di 25 minuti equivale a simbolicamente a un "pomodoro" e ogni quattro pomodori, ovvero dopo 100 minuti, prendete una pausa più lunga, e così via. Visualizzare gli obiettivi vi aiuterà a percepire il tempo che scorre: capire quanto ci avete messo a fare una determinata cosa vi aiuterà ad organizzarvi meglio, a comprendere quanti pomodori avete "accumulato" a fine giornata e ad impegnarvi su un'attività per volta, senza saltare da un impegno e un altro.

Due sono però le cose da tenere a mente: ognuno può calibrare il suo tempo in modo personalizzato perché non è detto che 25 minuti sia il tempo giusto per tutti per svolgere un'attività e prendersi poi una pausa; inoltre, se avete tante cose da fare, evitate le distrazioni che possono influenzare negativamente la concentrazione (notifiche, sms, telefonate sullo smartphone sono i peggiori nemici dell'attenzione). Lo conferma anche uno studio dell'University of California: l'82% dei lavori interrotti vengono comunque ripresi durante la stessa giornata e ci vuole una media di 23 minuti e 15 secondi in totale per ritrovare la concentrazione.