La transizione ecologica e ambientale investe anche i settori culturale e creativo

Finanziamenti in questa direzione grazie ai due avvisi pubblici finanziati dall’Unione Europea nell’ambito di Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR

27 giu 2023
4 minuti di lettura

Da una parte, migliorare l'ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, incoraggiando la cooperazione tra operatori culturali e organizzazioni, dall’altra promuovere la transizione ecologica nell’ambito degli eventi culturali “favorendo l'inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l’eco-innovazione di prodotti e servizi”. Sono questi i due obiettivi che stanno alla base dei due avvisi pubblici finanziati dall’Unione Europea nell’ambito di Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR. Si tratta della Misura “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, per cui sono stati stanziati complessivamente 155 milioni di euro. Di questo budget totale, 10 milioni di euro è la cifra investita per ognuno dei due avvisi pubblici.

Il settore creativo è vastissimo e comprende ambiti di cui usufruiscono milioni di persone, con evidenti impatti sull’economia e sull’occupazione. Parliamo di ambiti quali musica, audiovisivo e radio, film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia, spettacoli dal vivo e festival, moda, architettura e design, artigianato artistico, arti visive (inclusa fotografia), patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei), editoria, libri e letteratura

Proprio l’ampiezza del settore giustifica il grande investimento in termini di innovazione e sostenibilità ambientale, poiché questo comparto così articolato può dare un grande contributo alla transizione ecologica e digitale che è in corso nel nostro Paese: innovare settori artistici e culturali comporta infatti un netto miglioramento a livello di fruizione da parte dell’utenza ma anche nella qualità dell’offerta, sempre all’insegna della sostenibilità.   

I due avvisi si rivolgono a organizzazioni, pubbliche o private, singolarmente oppure aggregate in reti specializzate. Per la cooperazione tra operatori culturali e organizzazioni, i soggetti proponenti dovranno possedere competenze ed esperienze nel campo della formazione, della ricerca, dell’innovazione digitale, dello sviluppo delle imprese creative e culturali per quanto attiene i contenuti, la produzione, le politiche e la gestione; per il secondo avviso sugli eventi culturali, dovranno possedere competenze ed esperienze nel campo della formazione, della ricerca, dell’attività di riduzione dell’impronta ambientale nella produzione e nella partecipazione culturale.

Le proposte potranno essere presentate alla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura a partire dalle ore 12:00 del 15 giugno 2023 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 25 agosto 2023 esclusivamente attraverso il Portale Bandi della Direzione Generale. Per ulteriori dettagli, visita il sito di Invitalia che si occupa del supporto tecnico-operativo dei bandi.

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