Lavoro: ecco le 5 professioni con più opportunità nel 2022
Al primo posto troviamo i Picker (e packer) per i dark store, ovvero per i punti vendita che si occupano esclusivamente dello shopping online
Il mondo del lavoro sta attraversando profondi mutamenti, molti dei quali sono stati accelerati dalla pandemia. Tra questi, alcuni sono sinonimi di opportunità.
A questo proposito, il 2022 si apre con un’analisi di Jobtech, Agenzia per il lavoro interamente digitale, che mette in evidenza le 5 professioni che quest’anno avranno maggiori occasioni di lavoro in somministrazione.
Al primo posto troviamo i Picker (e packer) per i dark store, ovvero per i punti vendita che si occupano esclusivamente dello shopping online. Dato il boom di questo settore, gli analisti prevedono un alto numero di assunzioni di “picker” (ovvero i lavoratori che si occupano di preparare gli ordini), “packer” (magazzinieri) e store manager.
Al secondo posto c’è il responsabile della logistica, un vero e proprio coordinatore delle attività di consegna degli ordini e principale responsabile della soddisfazione del cliente finale. A lui si deve la gestione dei percorsi, l’automazione delle procedure e il buon funzionamento, attraverso gli strumenti digitali, dei servizi di spedizione.
Anche per i camerieri (e non solo per loro) si prospetta un anno di opportunità. Il turnover causato dalla pandemia ha infatti stravolto il settore, aprendo nuove occasioni per camerieri, barman, chef e pizzaioli.
Il boom dello smart working ha aumentato la richiesta di operatori di contact center, per l’appunto da remoto. Per chi infatti pone al primo posto la necessità di conciliare i tempi di vita con quelli del lavoro, l’impiego in un call center che ti consente di operare al 100% da casa è un’ottima opportunità.
Infine, si prefigura un anno positivo anche per i contabili, in particolare per quelli esperti di sostenibilità. Il loro apporto, infatti, sarà sempre più strategico per le aziende che vogliono adottare un approccio “green” al mercato, ridurre gli sprechi e minimizzare l’impatto ambientale sul posto di lavoro.