L’importanza della gentilezza nel curriculum vitae

Essere gentili e disponibili verso il prossimo genera una spirale di positività diffusa che ha degli effetti positivi anche sul lavoro. Secondo un'indagine di …

14 gen 2020
2 minuti di lettura

Essere gentili e disponibili verso il prossimo genera una spirale di positività diffusa che ha degli effetti positivi anche sul lavoro. Secondo un'indagine di Infojobs, il 78% degli intervistati pensa che sia un'abilità importante per chi è in cerca di un impiego e per il 96% si tratta di una soft skill che migliora molto anche la produttività.La qualità di un ambiente di lavoro e, di riflesso, la qualità della vita in generale, risentono molto dunque della tendenza di capi e colleghi a mostrarsi gentili e disponibile a vicenda. Ad esempio, collaborare con un capo illuminato può fare la differenza per il 93% dei lavoratori intervistati, i quali si sentono più responsabilizzati e determinati a fare meglio. La gentilezza è una virtù dei deboli? Niente affatto: è piuttosto vista come un punto di forza (60%) e come un elemento imprescindibile nel lavoro (24%). Nei fatti pare che circa l'88% degli intervistati abbia ricevuto un gesto gentile da parte dei colleghi (64%) e dei clienti/fornitori (28%). Anche se l'importanza della gentilezza è riconosciuta e apprezzata trasversalmente, in molti riconoscono che ci sono degli ostacoli alla sua attuazione in ambito professionale. Tra questi, stress e ritmi frenetici (43%), competitività (27%) e routine (2%).

Leggi anche
7 gen 2013
Curriculum Vitae o Résumé?
18 gen 2013
Come evitare che gli errori "rovinino" il curriculum vitae
24 giu 2015
Curriculum vitae Europass, scarica la guida gratuita