Più attenzione al benessere dei lavoratori nelle aziende italiane ai tempi di covid-19

Nel 2020, nel nostro Paese, circa la metà (47%) delle aziende ha moltiplicato le iniziative interne per migliorare la cura e il benessere del personale durante…

25 feb 2021
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​Nel 2020, nel nostro Paese, circa la metà (47%) delle aziende ha moltiplicato le iniziative interne per migliorare la cura e il benessere del personale durante le fasi dell'epidemia, incluse nuove forme di supporto assistenziale e coperture sociosanitarie.
Ma un dato interessante è anche che l’Italia, in questa ipotetica classifica degli Stati più virtuosi, si colloca in una posizione di rilievo in Europa, ad esempio, rispetto alla Francia (10%) e alla Germania (15%).
A dirlo è lo studio Global Talent Trends 2021 di Mercer, condotto su un campione di più di 7.300 senior executive, direttori del personale e dipendenti di 44 Paesi.
Per quanto riguarda il nostro Paese, dalle interviste emerge che il 48% delle aziende hanno definitivamente compreso l’importanza di avviare progetti che rafforzino le competenze dei lavoratori: reskilling e upskilling saranno infatti fondamentali al termine dell’emergenza epidemiologica, così come la reinvenzione del concetto di flessibilità (39%), la promozione dei talenti, la “formazione continua” (58%) e lo sviluppo di un sistema di mappatura delle competenze (32%). Oltre la metà (58%) delle società italiane ha dichiarato di avere intrapreso strategie di analisi dei dati volte al miglioramento dell’equità retributiva per il 2021.

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