Quando aprire la partita Iva
Aprire la partita Iva: opportunità o minaccia? È partendo da questa domanda che vogliamo discutere con voi tutti i pregi e i difetti di una forma di presenza f…
9 mar 2011
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Aprire la partita Iva: opportunità o minaccia? È partendo da questa domanda che vogliamo discutere con voi tutti i pregi e i difetti di una forma di presenza fiscale interessante e oggi molto discussa. In questo primo approfondimento sul tema della partita Iva, tecnicamente nulla più che un codice identificativo numerico, vogliamo soffermarci sulla possibilità di lavorare “in proprio” come professionisti. La prossima puntata sarà invece dedicata a “come aprire la partita Iva”, con un focus più stretto su adempimenti e procedure per poter iniziare ad operare come soggetto fiscale. Non si può negare che l’apertura della partita Iva fissa a tutti gli effetti la creazione di una nuova azienda, che dovrà quindi comportarsi come un soggetto cui sono riservati “onori ed oneri” del lavoro in autonomia, dagli adempimenti INPS e comunali, alla fatturazione dei compensi e versamento periodico dell’Iva. Quali sono i vantaggi nell’apertura della partita Iva? Il lavoro autonomo rappresenta una possibilità che la legislazione italiana regola con una precisa normativa e vi sono due tipologie di agevolazioni che vogliamo ricordare:
- Agevolazioni per fatturati sotto una soglia di 30.000 euro annui (c.d. “minimi”)
- Agevolazioni nei primi tre anni di attività (c.d. “nuove attività produttive”)
- Affidatevi ad un professionista esperto nelle fasi cruciali di inizio attività
- Sviluppate un’offerta concreta, provate a “trasformare anche un servizio in prodotto” e spiegate chiaramente i vostri plus rispetto ai concorrenti
- Comunicate, magari utilizzando le nuove tecnologie, le vostre specificità e abilità (skill) e facilitate il contatto con i clienti potenziali magari frequentando fiere ed eventi di settore