Quiet quitting? Quiet working!

Il nuovo trend non è dimettersi o lavorare il minimo indispensabile, ma trovare più lavori da remoto (anche senza che i capi lo sappiano)

20 set 2023
3 minuti di lettura

Con una crisi immobiliare e una depressione economica incalzante, non stupisce che molti lavoratori non solo abbiano cominciato a rinunciare al lavoro fuori orario o fuori dalla loro area di competenza, ma anche a cercare una seconda fonte di introiti per arrotondare. Ad agevolare il tutto è la modalità di lavoro da remoto, criticata dai manager soprattutto perché impedisce di controllare costantemente il lavoro dei dipendenti. Questo ha aumentato la produttività, come si è visto, ma ha fatto scoprire a molti impiegati che il tempo extra nella giornata lavorativa poteva permettere di avere due lavori in contemporanea. Non tanto per avidità, a questo punto, quanto per necessità. Questo emerge dalle conversazioni contenute nella comunità di Reddit che documenta il fenomeno con le proprie esperienze. Uno youtuber d’oltreoceano ha perfino documentato tramite video il suo percorso, mostrando passo dopo passo in che modo gestiva due lavori full time senza rischi o sovrapposizioni.

I requisiti per questo stile di vita sono due:

  • Lavorare in ambito tech o finance. Molti degli utenti parlano di gestazione di lavori quali data analyst e software developer, commercialista e contabile – settori e ruoli che includono task definite e permettono, quindi, una personale gestione delle tempistiche di consegna
  • Remote working. La chiave del successo, specie se tutto avviene senza che i titolari ne siano a conoscenza, consiste nel poter lavorare da remoto, in modo da avere libertà di spaziare da un ruolo all’altro, come un freelance, ad ogni occorrenza.

Per nuclei familiari molto grandi, molti condividono che entrambi i coniugi si giostrano tra due lavori a tempo pieno, coscienti dei rischi ma anche della capacità di poter trovare altri lavori qualora sia scoperta la loro atipica capacità di time managing, specie vista la sempre alta domanda nei settori già citati.

Jack Ferrin è lo youtuber che, dopo aver iniziato a documentare la sua esperienza e i suoi segreti per gestire due lavori contemporaneamente, ha scoperto la comunità di “Overemployed” che popola Reddit. I suoi video, sfortunatamente, hanno attirato troppo l’attenzione e la sua esperienza si è conclusa con un ultimo video in cui annuncia di essere stato scoperto e quali sono state le conseguenze. Nei suoi 8 mesi si è reso conto che finché consegnava i progetti per tempo, nessuna delle compagnie per cui lavorava avevano da ridire sulle sue performance. Quando ha avuto occasione di confrontarsi con il suo capo “principale”, egli era solo rincuorato dall’idea di non dover perdere un elemento così fondamentale del suo personale. Quello che è emerso è che il capo stesso, oltre alle sue attività, svolgeva attività di freelancing, ma in modo meno consistente di Jack, che riusciva a ottenere due paghe mensili fisse.

Anche i commenti dei video mostrano esperienze di utenti perplessi dallo stile di vita ma anche incuriositi su come applicarlo, poiché dalla loro prospettiva, molte aziende pretendono una “ingiustificata dedizione totale al lavoro” che doveva essere visibile e portare il dipendente anche a mostrare di cedere parte della sua vita privata pur di produrre maggiormente per l’azienda. Un fenomeno interessante di cui, in Italia, per ora si sa poco ma potrebbe essere già stato messo in pratica senza sapere di far parte di un “movimento”.

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