Realtà Virtuale, da Grosseto il progetto per aiutare i giovani a trovare lavoro
L’iniziativa del Polo Universitario Grossetano si chiama “LifeSkills VR – Life Skills for Employment in COVID-19 Era through VR Innovation”
Cresce l’attenzione per la Realtà Virtuale e crescono i progetti che vogliono sfruttarne a pieno, in un’ottica di inclusione sociale ed economica, le potenzialità anche nel campo dell’orientamento e dell'inserimento lavorativo dei giovani nel nostro Paese. Tra questi spicca “LifeSkills VR – Life Skills for Employment in COVID-19 Era through VR Innovation”, finanziato dal programma ERASMUS+ e affidato, in Italia, a Fondazione Polo Universitario Grossetano, ARTES 4.0.
Quello che, semplificando, possiamo chiamare semplicemente “LifeSkills VR”, ha l’obiettivo di progettare un’applicazione mobile per supportare i giovani nella ricerca di lavoro, rendendoli più consapevoli delle proprie potenzialità più spendibili nel mercato del lavoro. Questo avverrà tramite applicazioni di Realtà Virtuale (VR), tecniche di gamification e un modello che definisce sei tipi di personalità/ambienti: Realistico, Investigativo, Artistico, Sociale, Imprenditoriale e Convenzionale: “LifeSkills VR” sarà in grado di individuare le attitudini e la vocazione degli utenti e di favorirne l’acquisizione di nuove competenze digitali.