Startup, evitate gli errori banali

Molto del successo di una startup dipende certamente dal contesto economico in cui si inserisce e ancor di più dalla bontà (o capacità di innovare) dell’idea. …

20 giu 2014
3 minuti di lettura

Molto del successo di una startup dipende certamente dal contesto economico in cui si inserisce e ancor di più dalla bontà (o capacità di innovare) dell’idea. Questo a condizione che il comportamento dello startupper sia esemplare dal punto di vista del progetto e della strategia per metterlo a punto. Spesso infatti accade che prima ancora del contesto e dell’idea, sul destino di una startup incidano fatalmente errori e limiti dello startupper, anche banali e ampiamente scongiurabili.

  • Un nodo fondamentale è la corretta analisi dei costi. Non sono rari i casi di startup nate senza la voce “costo di marketing” nel piano delle spese necessarie all’avvio dell’impresa. Il costo complessivo reale, infatti, è solo quello che comprende il necessario per una adeguata attività di marketing, senza la quale la startup è destinata a restare al palo.

 

  • Altra questione fondamentale è quella delle risorse umane. Spesso vedono la luce startup basate su idee altamente innovative e che si basano su una determinata (e magari sofisticata) tecnologia, ma che non possono contare sulle relative professionalità e competenze. E’ chiaro che il problema delle persone giuste bisogna porselo subito, altrimenti sarà una startup destinata a fare ben poca strada. In questa logica, peraltro, rientra anche la necessità di avere in squadra un “venditore”, uno che sappia “piazzare” l’idea. Giacché l’idea da sola, quasi sempre, non basta.

 

  • Una riflessione particolare merita poi il problema dello spazio nel mondo della propria startup, cioè il chiedersi se l’idea esiste già, se è già venuta in mente a qualcuno da qualche parte o se esiste già un modo o uno strumento che consente di raggiungere gli stessi risultati o gli stessi servizi. Il mercato oggi è globale e anche una impresa nata dall’altra parte del mondo può essere un competitor. Non è una faticaccia sprecare un po’ di tempo all’inizio per capire che prospettiva può avere l’impresa nascente, a volta basta anche un motore di ricerca sul web.

Insomma, per sprecare un’idea, tempo e soldi preziosi, basta poco. Evitate le trappole della fretta, dell’improvvisazione e della superficialità. Per cui, se siete ancora in tempo, fate un bel piano dei costi per il marketing, trovate le persone adatte alla vostra impresa e date uno sguardo in giro per capire se esiste già. Talento è anche questo.

 

Una volta appresi gli errori da evitare, se hai mai pensato di avviare un’impresa, è necessario capire quali sono le procedure: consulta l’Approfondimento!

 

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