Trovare o creare lavoro: le due facce della ricerca

Tra i tanti consigli su come impostare una ricerca di lavoro, oggi vi proponiamo un nuovo punto di vista dall'Harvard Business Review, che potremmo definire "d…

14 mar 2012
3 minuti di lettura
Tra i tanti consigli su come impostare una ricerca di lavoro, oggi vi proponiamo un nuovo punto di vista dall'Harvard Business Review, che potremmo definire "di rottura" e che prende spunto dal DNA di imprenditori innovativi, persone cioè che applicano alla sfera professionale una buona dose di coraggio, capacità di mettersi in discussione e soprattutto di non dare mai nulla per scontato. In questa nuova ottica, basta pensare che trovare lavoro può trasformarsi in creare un lavoro. Vediamo come in 4 passaggi: 1. Farsi le domande giuste Che cosa succederebbe se invece di "Che lavoro posso trovare oggi" ci chiedessimo "Che lavoro posso creare oggi"? E se invece di "Come posso fare un sacco di soldi" ci chiedessimo "Come posso fare qualcosa che mi renda felice" o ancora "Come posso fare qualcosa a lungo termine"? Probabilmente si attiverebbero nuove connessioni e idee. Per guidare la vostra ricerca di lavoro, potete cominciare allora con un po' di "question-storming"; farlo per un periodo di tempo vi porterà a prendere in considerazione nuovi percorsi e nuove esigenze. 2. Un nuovo lavoro per davvero Un po' di tempo fa, un'azienda ha coniato lo slogan "jobs-to-be-done" come parte di una metodologia volta a studiare gli effettivi bisogni delle persone e a risolverli creando un lavoro ad hoc. In questo modo facevano investimenti per costruire nuove attività. La stessa tecnica la si può usare per la propria ricerca di lavoro; in qualche modo basta spostare l'attenzione da "il lavoro che voglio" a "il lavoro di cui c'è bisogno". In base ai vostri studi e alle vostre attitudini, soffermatevi a studiare e analizzare i comportamenti delle persone che utilizzano i servizi di vostro interesse e provate a scoprire di quali nuove funzionalità, di quali nuovi prodotti c'è bisogno. Quella è una delle strade da percorrere per crearsi il proprio percorso professionale. 3. Il network per creare lavoro Il Web, lo abbiamo visto, permette oggi di crearsi una rete di contatti utili anche nella ricerca di lavoro. Ma il networking di rottura prevede di confrontarsi anche con persone che non sono nel vostro settore; vi restituiranno nuove idee e punti di vista diversi, potrete avere un riscontro su bisogni e osservazioni interessanti. Il tutto si tradurrà in una maggior consapevolezza su come migliorare la vostra idea di partenza. 4. Fare cose nuove e smettere di fare quello che hai sempre fatto Un'altra strada da percorrere è la sperimentazione. Provare cose nuove può non portare a un nuovo lavoro nell'immediato, ma può servire a sviluppare nuove competenze, a conoscere nuove persone, a entrare all'interno di nuovi processi. Un esempio? Se avete puntato un'azienda, o avete già un colloquio programmato, provate ad acquistare un loro prodotto o a utilizzare un loro servizio: vi darà un'idea più precisa dell'azienda stessa e magari un'intuizione su un "lavoro di cui c'è bisogno" da proporre e per il quale proporsi. Siete pronti a trasformarvi in businessman? Guardate come si è evoluta nella storia la figura dell'uomo di affari!
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