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#machelavoroè: il meccatronico green

La direzione intrapresa dal mercato dell’automotive appare tracciata: le vetture del futuro avranno motori sempre più verdi e il ruolo dell’alimentazione elett…

8 feb 2021
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La direzione intrapresa dal mercato dell’automotive appare tracciata: le vetture del futuro avranno motori sempre più verdi e il ruolo dell’alimentazione elettrica sarà fondamentale. Si tratta di un processo già avviato, testimoniato dalla quantità di veicoli di nuova o nuovissima generazione che ricorrono a batterie elettriche. Tra le “forme energetiche” più promettenti in via di sviluppo vi sono le batterie al litio-titanio; mentre esistono progetti che stanno mettendo a punto una struttura a base di accumulatori agli ioni di litio ricaricabili in 7 minuti. Di recente, giusto per citare uno dei casi più rilevanti a livello globale, la startup israeliana StoreDot ha presentato un prototipo funzionante di batteria che permette la ricarica completa in 5 minuti, per un'autonoma di circa 480 km in una berlina elettrica di grandi dimensioni. Del resto sono circa 432mila le imprese che negli ultimi 5 anni hanno investito sull’economia verde.

Gli effetti di questa vera e propria rivoluzione che sta cambiando il settore dell’automobilismo sono diversi: se da una parte vi è la promessa – fondamentale – di ridurre drasticamente i livelli di inquinamento a cui siamo abituati per via dei motori a benzina o diesel, dall’altra è chiaro che le modalità di chi lavora intorno alle vetture sono destinate a mutare, anch’esse. I futuri meccanici, in altre parole avranno a che fare con auto elettriche o ibride ed è su questi mezzi che dovranno saper operare.Dal 2023 meccanici ed elettrauto vari dovranno necessariamente diventare, per legge, meccatronici. Questo comporta che i nuovi professionisti del settoredovranno certificare le proprie competenze e nel caso, integrarle con alcuni corsi formativi. La meccatronica vuole infatti unire le classiche conoscenze sui motori, alle nuove evoluzioni verso l'elettronica e l'informatica, così da stare al passo con la svolta green che investirà una fetta sempre maggiore di auto.

Ma in particolare, di cosa si occupa un meccatronico green? L’obiettivo essenziale di questi professionisti è quello diconiugare i sistemi elettronici, informatici e meccanici, al fine di farli comunicare per fare funzionare una macchina in modalità totalmente indipendente.Il tecnico meccatronico in altre parole deve essere esperto di elettronica e informatica, riuscendo a utilizzare anche software molto complessi, programmarli o riattivarli.Le conoscenze di un tecnico meccatronico, come detto più volte, devono includere conoscenze di informatica, elettronica, meccanica, elettromeccanica, automation, sistemistica Cad ed elettrotecnica. Nello specifico, un meccatronico per auto è in grado di diagnosticare guasti e malfunzionamenti di natura meccanica, elettrica ed elettronica e di eseguire gli interventi necessari a ripristinare la funzionalità della componente logora, guasta o malfunzionante. Parimenti, il meccatronico interviene anche se l’anomalia riguarda il software della centralina o del computer di bordo. Tra i sistemi elettromeccanici presenti in un’autovettura sui quali un tecnico meccatronico può intervenire sono i regolatori di fasatura del sistema di iniezione, le sospensioni attive, l’Abs (il sistema che previene il bloccaggio dei freni), il Cruise Control, i tergicristalli con i sensori di pioggia, il sistema di climatizzazione dell’abitacolo e il sistema di apertura automatica delle portiere (più diffuso nei mezzi di trasporto collettivo).Questo significa che la formazione parte sempre dagli istituti tecnici, indirizzi in meccatronica e meccanica, per poi proseguire all’università con l’iscrizione a indirizzi di laurea quali ingegneriae nello specifico l’indirizzo in ingegneria meccatronica.

La formazionedunque è ancora una volta decisiva. In questo senso ad esempio, la Regione Emilia Romagna ha finanziato, attingendo a 5 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo, un bando che invita gli enti di formazione a realizzare un’offerta formativa modulare e flessibile, per qualificare e aggiornare le competenze delle persone e rispondere alla richiesta delle imprese di nuovi profili lavorativi, compreso quello del meccatronico: una delle professioni più richieste del prossimo futuro.

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