Un nuovo centro per l’innovazione: il Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese
Investimenti nella digitalizzazione, nella cyber-security, nell’economia circolare, nelle energie rinnovabili, nell’intermodalità, nella ricerca, nella telemed…
Investimenti nella digitalizzazione, nella cyber-security, nell’economia circolare, nelle energie rinnovabili, nell’intermodalità, nella ricerca, nella telemedicina, nell’efficienza energetica, nella mobilità sostenibile. Sono questi gli snodi strategici attorno il quale ruoterà un maxi-hub dell’industria 4.0 da realizzare nell’area industriale di Termini Imerese, seguendo le linee le direttrici del programma europeo Next Generation Eu. In particolare, il Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese avvierà progetti per oltre 90 milioni di euro, generando 250 posti di lavoro per il territorio.
Tra le idee innovative previste dal nuovo Polo figurano la poduzione di scooter elettrici, nuove centrali di telemedicina, realizzazione di comunità energetiche per l’efficientamento dei Comuni, nuova offerta di treni turistici, produzione di tappi plastic green, valorizzazione degli scarti del fico d’india per la bio-edilizia. Alle 31 aziende fondatrici – tra cui 12 startup – in appena cinque mesi si sono aggiunte altre 19 società: al momento la ‘Rete’ conta su 50 imprese. Tra queste ci sono aziende del Nord e Centro Italia che hanno deciso di investire in Sicilia ma anche gruppi internazionali, come la svizzera Swissbinn e Bauwerk group con sedi in Lituania, Croazia e Svizzera, che sono partner della Bioinagro di Licata (Ag) nel progetto per la creazione di una piattaforma logistica e tecnologica di ricerca industriale a basso impatto ambientale.
E così, aziende come Raybotics e Dell’Orto, gruppo Samar, Bauwerk, Nabacom, Enel X insediate nel Polo avvieranno progetti per la realizzazione di mezzi elettrici e l’avvio di un reserch lub dell’automotive in chiave 4.0, innovazione e ricerca per la valorizzazione delle materie di scarto del settore agro alimentare per lo sviluppo di nuovi prodotti, piattaforme tecnologiche e centro servizi in grado di gestire da remoto i dati da qualunque modello informativo. Ad esempio, nell’ambito della telemedicina con i parametri di salute degli anziani, o con la cibernetica integrata per il monitoraggio e la sicurezza ambientale.
Vediamo, dunque, il dettaglio di alcuni dei progetti presenti nel Polo. A cominciare da Geos Enterprise Srl e Legal Riskipedia Srl, con la progettazione, realizzazione ed industrializzazione di una piattaforma cibernetica integrata per il monitoraggio e la sicurezza ambientale. La soluzione si compone di tre sistemi autonomi e integrabili tra loro: sistema integrato di cyber intelligence per il monitoraggio 3D del territorio; droni idrovolanti multi-ruolo con capacità di operare sia in acqua che in volo; piattaforma logistica per il lancio, il ricovero e il ripristino dei droni. Valore progetto 20 milioni di euro; 100 posti di lavoro a regime.
O ancora con Biobut di Bioinagro, Swissbinn e Bauwerk group: al centro di questa opportunità vi è la creazione di una piattaforma logistica e tecnologica di ricerca industriale basata su processi per lo sviluppo di nuovi prodotti, sistemi e apparati funzionali per l’ambiente e la salute dell’uomo. In questo senso, è centrale l’identificazione di nuovi paradigmi produttivi e di materiali integralmente nuovi e più sicuri nel loro processamento. Riguardo alle materie prime, ad esempio, è essenziale diminuire gli sprechi, sostituirle talvolta con altri materiali correnti che hanno minore impatto ambientale e richiedono meno energia, sia in fase di fabbricazione, sia in fase di utilizzo. Per proseguire nel campo della sostenibilità, digitalizzazione e delle nuove opportunità nel mondo della plastica, ecco Ecoplast: saranno infatti queste le declinazioni legate al riciclo della plastica e sostenibilità ambientale nei processi di stampaggio. Tra le attività specifiche previste nel progetto figurano la produzione di tappi per il settore delle bevande; la produzione di contenitori per il beverage; e infine la produzione di manopole auto- sanificanti.
Personal remote monitoring, infine, propone lo sviluppo di una infrastruttura hardware e software per il monitoraggio remoto di parametri individuali composta da una piattaforma informatica e un centro servizi ad alto contenuto tecnologico. Il progetto prevede due principali declinazioni: da un lato il monitoraggio e sicurezza dei lavoratori che effettuano attività in solitario, e dall'altro il monitoraggio remoto di parametri individuali di persone anziane. Come ha spiegato Antonello Mineo, presidente del Polo Meccatronica Valley, “questo programma è propulsore di raggruppamenti di imprese Nord-Sud e proposte progettuali in grado di coinvolgere territori, imprese, enti e istituzioni: è questa la ricetta affinché la Sicilia sia protagonista nello sviluppo del Pnrr”.