Trend & Interviste

Intelligenza Artificiale, un mercato in crescita continua

Ci sono ancora perplessità legate alla privacy e all'etica ma è certo che l'IA e i progetti ad essa connessi rappresentano un volano di crescita e sviluppo

18 feb 2022
4 minuti di lettura

In tal senso, come dimostrato da una ricerca realizzata dall'Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, una cifra pari al 95% dei consumatori italiani ha già sentito parlare di AI, anche se solo il 60% ha realmente capacità di riconoscere funzioni nei prodotti o servizi che utilizza. E in generale, inoltre, l'80% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo sull'Intelligenza Artificiale. La ricerca evidenzia preoccupazioni legate alla privacy e all'etica, ma la tendenza è decisamente positiva.

Non a caso, poche settimane fa è stato pubblicato il Programma strategico sull’intelligenza artificiale 2022-2024 adottato dal nostro Paese, un percorso che ha avuto inizio nel 2018. In particolare, in linea con la Strategia Europea, il Programma delinea ventiquattro politiche da implementare nei prossimi tre anni per implementare il sistema IA in Italia, attraverso la creazione e potenziamento di competenze, ricerca, programmi di sviluppo e applicazioni dell’AI. Queste politiche hanno l’obiettivo di rendere l’Italia un centro sull’intelligenza artificiale competitivo a livello globale, rafforzando la ricerca e incentivando il trasferimento tecnologico. Per rispondere a queste sfide sono state individuate le fonti di investimento, europee e nazionali per sostenere ciascuna politica.

Un programma con orizzonte triennale, "contenuto" per certi versi dentro il più vasto periodo di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, quest'ultimo incardinato su binari che lo condurranno fino al 2026. Tenuto conto che secondo la ricerca del Politecnico di Milano un terzo del mercato italiano dell'AI (35%) riguarda progetti di algoritmi per analizzare ed estrarre informazioni dai dati, gli sviluppi che potranno essere innescati dal programma guardano anche ad altri utilizzi industriali, dagli assistenti virtuali fino alle iniziative legate alla Computer vision, che analizzano il contenuto di un'immagine in contesti come la sorveglianza in luoghi pubblici o il monitoraggio di una linea di produzione.

Da non sottostimare, ancora, gli interventi per la Pubblica Amministrazione, volti alla creazione di infrastrutture dati per sfruttare in sicurezza il potenziale dei big data che genera la PA, alla semplificazione e personalizzazione dell’offerta dei servizi pubblici e all’innovazione delle amministrazioni, tramite il rafforzamento dell’ecosistema GovTech in Italia. Quest’ultima misura, per esempio, prevede l’introduzione di bandi periodici per identificare e supportare le startup che offrono soluzioni basate sull'AI che possono risolvere problemi critici del settore pubblico. Il processo che riguarda l'AI, naturalmente, interessa anche il livello europeo: in questo senso la Commissione ha lanciato nel 2019 il progetto "AI Watch", con l'obiettivo di monitorare la capacità industriale, tecnologica e di ricerca, nonché le politiche nazionali degli Stati membri.

Inoltre, il progetto tiene traccia degli aggiornamenti e degli sviluppi tecnologici dell'IA in tutto il mondo, ne valuta l'impatto nell'economia, nella società e nei servizi pubblici. Il primo report sulle strategie nazionali è stato pubblicato a febbraio 2020. L'ultimo passo compiuto dalla Commissione europea, nell'aprile 2021, è stata la proposta di un Regolamento europeo con l’obiettivo di delineare un quadro giuridico comune ben definito, in grado di valutare il livello di rischio associato ad ogni possibile ambito applicativo di questa tecnologia.

Un capitolo a parte, infine, è quello rappresentato dalla ricerca e dalla formazione dei giovani: a questo proposito, all’interno delle iniziative dedicate a talenti e competenze dei ragazzi e delle ragazze sono previsti interventi finanziari per aumentare il numero di dottorati e attrarre in Italia i migliori ricercatori, sia in ambito di ricerca fondamentale sia applicata. Di pari passo, il programma include politiche per promuovere corsi e carriere nelle materie STEM e per rafforzare le competenze digitali e in Intelligenza Artificiale. Una strategia costruita su più fronti in vista di possibilità sempre più attraenti in termini di sviluppo e investimenti.

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