Trend & Interviste

Sostenibilità e digitale: la rivoluzione delle "banche green"

Sono sempre di più gli istituti di credito che puntano sul verde attraverso l’impegno finanziario e il sostegno a progetti ecosostenibili

7 gen 2021
3 minuti di lettura

La direzione verde intrapresa dal sistema economico si declina sotto molti aspetti. L’impegno in ottica sostenibile del mondo imprenditoriale, la responsabilità individuale di cittadini e lavoratori, la spinta decisiva delle istituzioni. Ma c’è anche un altro settore decisivo affinché il percorso sia univoco, attraverso l’impegno finanziario e il sostegno al credito per progetti ecosostenibili: il settore delle banche, impegnate anche loro nella transizione green. La pandemia, del resto, come emerge da diversi studi ha cambiato nel profondo le abitudini dei cittadini italiani: oltre un abitante su quattro ha dichiarato di aver acquistato più prodotti sostenibili o ecofriendly rispetto a prima del Covid-19.

In questo contesto, dunque, diversi istituti bancari stanno adottando, oltre ai mutui green, anche linee di credito personalizzate per una clientela sempre più attenta all’ambiente. L’attenzione crescente dei cittadini italiani verso il green ha contribuito alla nascita di modalità di finanziamento specifiche da parte delle banche, con la nascita di prestiti pensati per sostenere interventi e acquisti in linea con gli aspetti fondamentali attraverso i quali si delinea l’economia green: la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico di edifici e imprese, il ricorso sempre più marcato all’energia rinnovabile. Si va dunque dall’offerta Green di Intesa San Paolo, con prestiti per i giovani pensati per contribuire alla trasformazione delle abitudini di mobilità, oltre che a ridisegnare vecchie e nuove abitazioni secondo una filosofia legata a un impatto ambientale minimo, fino a linee di credito analoghe come quelle di Bnp Paribas, per finanziare interventi che spaziano dall’acquisto di veicoli ibridi o elettrici all’installazione di impianti fotovoltaici, impianti termo-idraulici, opere di isolamento termico, illuminazione o domotica.

Ma la “rivoluzione verde” delle banche green non si limita al credito, ma anche agli stessi comportamenti degli istituti. Sparkasse, ad esempio, la Cassa di Risparmio di Bolzano, presente in tutto il Nord Est e anche a Monaco di Baviera ha integrato la propria strategia di sostenibilità con il nuovo progetto Sparkasse Green, un’iniziativa che intende mettere a disposizione una serie di proposte in chiave sostenibile, per dare la possibilità di comportarsi in modo più rispettoso dell’ambiente. Il progetto di Sparkasse è articolato in due linee, in grado di coniugare valore economico e valore ambientale: la prima riguarda l'adozione di prodotti green per i correntisti, mentre il secondo intervento investe un programma di riforestazione per i territori colpiti dalla tempesta Vaia.

Sono sempre di più infatti gli istituti bancari che ricorrendo all'utilizzo delle nuove tecnologie riescono a gestire conti correnti e altre operazioni senza ricorrere a centinaia di fogli di carta. Ecco dunque conti in formato interamente digitale, con la relativa documentazione che può essere firmata su tablet e gestita attraverso portali dedicati: la nuova coscienza green anche da questi aspetti.

Su queste direttrici, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati agli investimenti da parte delle aziende, è intervenuto anche il Ministero dell’Ambiente, avviando un programma sperimentale che coinvolge banche e istituti di credito. A disposizione di queste ultime verranno messe a disposizione delle linee guida operative che certificheranno il livello di qualità ambientale, così consentendo la selezione di progetti che guardino alla sostenibilità economico-finanziaria ma anche verde.

L’obiettivo dell’iniziativa, che si muove nella cornice dei regolamenti europei sulla tassonomia è di favorire interventi che guardino alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, così come all’uso sostenibile e alla protezione delle acque e delle risorse marine e ancora verso l’economia circolare, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento. Tutti progetti che sembrano portare davvero a un cambiamento irreversibile a tinte verdi.

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