Trend & Interviste

Il rilancio del turismo per favorire occupazione e sviluppo

Tutte le iniziative hanno l'obiettivo di innovare e connettere digitalmente l’offerta e la promozione turistica del Paese

26 mag 2022
3 minuti di lettura

Rilanciare il settore del turismo attraverso il finanziamento di progetti per lo sviluppo dell’attrattività e delle presenze. Con la nuova stagione turistica alle porte, le iniziative intraprese per fornire una spinta a uno dei comparti più importanti per il nostro Paese, data la concentrazione straordinaria del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, si indirizzano su più fronti, puntando a coinvolgere tutti gli attori: enti locali, imprese, lavoratori, comunità. Tutto questo a partire dai fondi stanziati all'interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in particolare riguardo con riferimento al turismo 4.0: si va dalle risorse stanziate a favore del credito d’imposta per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dai tour operator, pari a 98 milioni di euro, fino al contributo a fondo perduto a favore delle imprese turistiche per la riqualificazione delle strutture, con un ulteriore importo di 100 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dai tour operator.

L'obiettivo, utilizzando la leva finanziaria dei progetti legati al Pnrr, è quello di innovare e connettere digitalmente l’offerta e la promozione turistica del Paese, attraverso la realizzazione di una piattaforma digitale, unica e integrata che sia in grado di bilanciare i flussi turistici investendo nel turismo sostenibile, nel patrimonio culturale e nel paesaggio, così come di rafforzare la competitività delle imprese turistiche, grazie al sostentamento degli investimenti finalizzati alla riqualificazione eco-sostenibile e al miglioramento degli standard dei servizi di ospitalità, nonché all’aumento dei processi di integrazione e unificazione tra imprese volte a migliorare la qualità dei servizi. Spazio, inoltre, ad incentivi che possano portare alla nascita, alla crescita e allo sviluppo del settore con particolare attenzione alla transizione verde del settore turistico, al fine di accelerare la riduzione dell’impatto ambientale delle attività e dei servizi turistici.

Su un piano più strettamente gestionale, proprio per stimolare la vocazione turistica italiana, la nazione con il patrimonio artistico più ricco al mondo, Invitalia e il Ministero del Turismo hanno lanciato il “Fondo siti Unesco e città creative”, con una dotazione finanziaria complessiva di 75 milioni di euro. Possono presentare la domanda di finanziamento i comuni nei cui territori si trovano siti riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco e i comuni appartenenti alla rete delle città creative della stessa organizzazione. Per accedere al bando è necessario che i comuni siano classificati in base alla “vocazione turistica” attraverso i codici letterali e le definizioni stabilite dall’Istat e riportate sul portale dell’ente. Tra gli interventi finanziati dal Fondo figurano la realizzazione di strumenti di valorizzazione e promozione turistica digitale, progetti di marketing e itinerari turistici, oltre ad opere di carattere edilizio, strutturale o impiantistico, allestimenti su siti culturali, paesaggistici e naturalistici funzionali ad accrescere la fruizione e l’attrattività turistica.

Grazie ai progetti legati al PNRR, inoltre, si punta ad aumentare il numero dei complessi culturali restaurati e resi accessibili per creare valide e qualificate alternative turistiche e culturali a quelle più note, aprire e rendere accessibili nuovi parchi e ville storiche e naturalmente accrescere l’occupazione di personale qualificato per la gestione della nuova offerta turistica. Una delle strade più sostenibili e vantaggiose per la creazione di nuova occupazione qualificata.

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