Innovazione e apprendimento: le possibilità offerte dai sistemi di e-learning
Settore in crescita, attira soprattutto i giovani; un insieme di tecnologie hardware e software per arricchire i processi di apprendimento classici rivolti a studenti, docenti, professionisti
Adeguare al mercato globale l’offerta che riguarda i moduli formativi e i processi di approfondimento, aggiornando le professionalità specifiche e le tecniche di riferimento. Dall’analisi dei dati al ricorso all’intelligenza artificiale e alle piattaforme digitali, le possibilità garantite dall’e-learning sono al centro di un rinnovamento accelerato dall’emergenza sanitaria iniziata nel 2020, con la promessa di arricchire e implementare l’intero comparto della formazione. Proprio per queste ragioni, si segnala come ricco di spunti l’appuntamento fissato a Bologna a settembre prossimo, quando nel capoluogo emiliano-romagnolo è prevista una due giorni con la partecipazione dei professionisti dell’e-learning più avanzato.
A cosa ci riferiamo, più precisamente, quando definiamo i processi di e-learning? Questa tecnica, che in lingua italiana viene presentata come tele-apprendimento, è costituita da un insieme di tecnologie hardware e software finalizzate ad arricchire i processi di apprendimento classici offrendo agli studenti e agli insegnanti nuovi strumenti per l’educazione scolastica, accademica e professionale. Le medesime possibilità formative, naturalmente, possono essere erogate anche per la formazione e l'aggiornamento professionale. Da un punto di vista preliminare, quello che è necessario per accedere a un buon sistema di e-learning comprende l'accessibilità alla rete Internet e la realizzazione di percorsi di apprendimento basati su materiale multimediale di tipo testuale, audio, video. Successivamente, si passa al monitoraggio delle attività compiute dagli studenti o dai fruitori dei corsi di formazione, presentando test di valutazione in grado di misurare il livello di apprendimento, non tralasciando l’interazione tra gli studenti e i professori tramite scambio di messaggi oppure tramite sistema di videoconferenza.
I dati raccontano che il nuovo approccio funziona e attira, specialmente i più giovani. Ad esempio, il Politecnico di Milano ha evidenziato nel suo Osservatorio EdTech relativo al 2021 come il 47% del budget delle aziende italiane è oggi riservato alla formazione in soluzioni innovative. Il fattore più critico individuato è quello dei costi per il 42% del campione ma, nonostante questo, i vantaggi della formazione digitale stanno convincendo sempre più aziende a dotarsi di apposite piattaforme di e-learning per la formazione del proprio personale. Nella ricerca del Politecnico, inoltre, tra i principali vantaggi dell’e-learning emergono la possibilità di formarsi dove e quando si vuole (per l’83%), e i costi più bassi rispetto alla formazione tradizionale in aula, accompagnati da una maggiore qualità dell’offerta formativa. Un fermento che riguarda anche il mercato finanziario, tanto che di recente Il gruppo Multiversity ha acquisito l'Università Telematica San Raffaele Roma. L'accordo rappresenta un ulteriore passo nella strategia avviata dal fondo CVC Capital Partners dopo l'acquisizione – finalizzata nel 2021 – del 100% del gruppo Multiversity, già presente sul mercato con gli atenei Pegaso e Mercatorum.
Dei temi legati all’e-learning, dunque, si ragionerà dall’8 al 9 settembre a Bologna, durante ILIAS Conference, il principale appuntamento internazionale itinerante dedicato alle tecnologie per l’apprendimento a distanza. Gli argomenti sul tavolo sono molto diversi ma tutti portano a mettere in evidenza l’importanza dei sistemi evoluti di apprendimento a distanza. Scuola, università, aziende, Pubblica Amministrazione richiedono tecniche e professionalità specifiche per adeguare i moduli formativi al mercato globale, alla scelta multilingue, alle possibilità consentite da intelligenza artificiale, realtà aumentata, telepresenza, tutela della privacy e analisi dei dati. A Bologna è previsto un confronto che coinvolge professionisti e ricercatori in vari campi: Realtà Virtuale, Neuroscienze, Data Analysis, Coaching, Machine Learning e Deep-Learning. Con l’obiettivo, tra gli altri, di rendere l’e-learning inclusivo è la prossima frontiera, soprattutto nei Paesi dove l’apprendimento a distanza è più evoluto, e a questo tema saranno dedicate apposite sessioni della conferenza.
Per l’occasione, dunque, la città di Bologna, sede della più antica università del mondo occidentale, diventa dunque in questa occasione la capitale mondiale della formazione a distanza, per consolidare il suo ruolo di luogo simbolico per quanto attiene insegnamento e apprendimento con uno sguardo a innovazione e futuro.