Trend & Interviste

Comparto culturale e creativo: il valore aggiunto del Paese

Il settore si rafforza tra crescita, innovazione e iniziative a sostegno delle pmi

29 apr 2025
4 minuti di lettura

Il panorama culturale e creativo italiano si conferma un asse portante dell’economia nazionale, capace di coniugare tradizione, innovazione e identità. In Italia, questi comparti non solo custodiscono l’eredità storica e artistica del Paese, ma alimentano anche la crescita economica e occupazionale, con oltre 1,5 milioni di addetti e un valore aggiunto superiore ai 100 miliardi di euro. Il settore ha registrato una significativa ripresa nel 2024, consolidando il suo ruolo strategico. Secondo il rapporto Io Sono Cultura 2024, il valore aggiunto generato è stato di 104,3 miliardi di euro, con un incremento del 5,5% rispetto al 2022.

Il comparto dei software e videogiochi si è distinto come il più contributivo, con 16,7 miliardi di euro di valore aggiunto.  A livello territoriale, Lombardia e Lazio sono le regioni che producono più ricchezza culturale, mentre Sardegna e Calabria hanno mostrato le crescite più significative rispetto al 2022.​
Sul fronte delle iniziative, la Regione Emilia-Romagna ha aumentato i fondi a 10 milioni di euro per finanziare progetti innovativi nelle industrie culturali e creative, sostenendo oltre 100 domande risultate finanziabili.

Nonostante la crescita, il settore affronta sfide come la precarietà lavorativa, con una quota significativa di contratti a termine nelle arti performative e visive. Inoltre, le fondazioni culturali, pur giocando un ruolo strategico, devono affrontare problemi legati all'autonomia operativa e al coinvolgimento dei privati nella governance.

In questo contesto, EIT Culture & Creativity ha aperto le candidature per due programmi di accelerazione e post-accelerazione 2025 destinati a start-up, scale-up e pmi che operano nei settori e nelle industrie culturali e creative europee (CCSI).

I programmi, della durata di 8-10 settimane, sostengono i soggetti di cinque settori chiave: moda, architettura, patrimonio culturale, media audiovisivi e giochi, offrendo l'opportunità alle imprese con alto potenziale di fare scale-up, prepararsi a round di finanziamento, raccogliere fondi ed espandersi nei mercati internazionali.

I due programmi disponibili sono:

  • shape programme (accelerazione): rivolto a imprese emergenti pronte a rafforzare il proprio modello di business, accedere al mercato e prepararsi all’ingresso nel capitale da parte di investitori;
  • scale programme (post-accelerazione): dedicato a imprese in fase di crescita, già operative in almeno due paesi europei, con l’obiettivo di consolidare la presenza sui mercati internazionali e raccogliere nuovi capitali.

Possono candidarsi imprese con i seguenti requisiti:

  • almeno due anni di attività e con sede in Paesi UE o associati a Horizon Europe;
  • che abbiano un prodotto già validato sul mercato;
  • un modello di business testato e intenzioni concrete di crescita o raccolta fondi.

Tra le opportunità principali offerte:

  • accesso gratuito all’ecosistema EIT CC durante il programma;
  • possibilità di accedere a servizi post-programma, come supporto per l’internazionalizzazione, attrazione di talenti e formazione continua;
  • premi finanziari fino a 60mila euro per le migliori imprese partecipanti.

Le scadenze per la presentazione delle candidature sono il 23 maggio 2025 per shape programme e 11 luglio 2025 per scale programme sul portale dedicato.

Leggi anche
agricoltore nei campi con un dispositivo
20 ott 2022
Dalla logistica all’energia, le innovazioni del comparto agricolo
12 mag 2023
Trasporti e sostenibilità, la frontiera dell’industria spaziale italiana
30 nov 2022
Cultura Crea Plus, il bando per le imprese del settore turistico e creativo