STEM e parità di genere: le iniziative europee che aprono la strada alle donne nella tecnologia

Negli ultimi anni, il ruolo delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) è diventato sempre più centrale nella trasformazione digitale, ambientale e sociale dell’Europa. In un contesto in cui l’innovazione rappresenta un motore fondamentale per lo sviluppo, è essenziale garantire che tutti, donne comprese, possano partecipare pienamente a questa rivoluzione. Eppure, il divario di genere nel settore tecnologico è ancora evidente: secondo recenti dati Eurostat, le donne rappresentano meno del 20% dei professionisti ICT in Europa.

Per affrontare questo squilibrio, sono nate diverse iniziative che puntano a promuovere l’accesso delle donne alle carriere tecnologiche, sostenere la leadership femminile nel mondo dell’innovazione e colmare, finalmente, il gender digital divide.

Tra le iniziative di respiro europeo, il programma di tirocinio Women in IT promosso da eu-LISA, l'Agenzia dell'Unione Europea per la gestione operativa dei sistemi informatici su larga scala, si propone come un’opportunità concreta per giovani donne interessate a intraprendere una carriera nel settore ICT. Il programma è rivolto a neolaureate o professioniste all’inizio del percorso lavorativo e offre un’esperienza formativa direttamente all’interno di una delle agenzie chiave per la sicurezza, la mobilità e la gestione dei dati a livello europeo.

La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata al 1 luglio 2025, e il tirocinio rappresenta non solo un’occasione per acquisire competenze tecniche avanzate, ma anche per entrare in una rete professionale europea che spesso si dimostra decisiva nella crescita delle carriere femminili in ambito STEM.

Un altro programma strategico è Women TechEU, un’iniziativa che mira a sostenere le startup deep-tech fondate o co-fondate da donne, con l'obiettivo di rafforzarne il ruolo nei settori più avanzati dell’innovazione scientifica e tecnologica. La deep-tech, infatti, include ambiti ad alto impatto come l’intelligenza artificiale, la robotica, i nuovi materiali e la biotecnologia, settori in cui le donne risultano ancora significativamente sottorappresentate.

Promosso dalla Commissione Europea nel quadro del programma Horizon Europe, Women TechEU offre sovvenzioni e servizi di accelerazione personalizzati per aiutare le startup nella fase iniziale di sviluppo, quando spesso si scontrano con ostacoli maggiori.

La scadenza per la prossima call è fissata al 2 settembre 2025, e il programma rappresenta un’opportunità unica per valorizzare le imprenditrici tecnologiche europee e potenziare un ecosistema dell’innovazione più equo e rappresentativo.

Accanto ai grandi programmi europei, crescono anche le iniziative locali che puntano a valorizzare il talento femminile nel settore tecnologico. È il caso di Tech By Her, il programma giunto alla sua terza edizione e dedicato a sostenere le idee imprenditoriali e i progetti digitali delle donne nel Mezzogiorno d’Italia.

L’edizione appena conclusa ha visto protagoniste otto finaliste con proposte che spaziano dalla sostenibilità al digitale, passando per l’inclusione e il turismo innovativo. Un dato trasversale unisce tutte le proposte: la consapevolezza della necessità di ridurre il gender digital divide e di creare opportunità di sviluppo e occupazione per le donne anche nelle aree meno centrali del Paese.

L’iniziativa, organizzata a Catania da Innovation Island, si conferma un laboratorio di sperimentazione dove le giovani donne possono far emergere le proprie idee, trovare mentor e confrontarsi con esperti del settore. Non solo empowerment, quindi, ma anche costruzione di comunità e di un nuovo modello di leadership inclusiva.

L’inclusione delle donne nelle discipline STEM non è più solo una questione di equità, ma di efficacia: una maggiore diversità nei team di ricerca e sviluppo porta a soluzioni più innovative, inclusive e sostenibili. Per questo è fondamentale che le istituzioni, le imprese e il mondo dell’educazione continuino a sostenere programmi che accompagnino le donne nel percorso verso le carriere scientifiche e tecnologiche.