Aumento di stipendio: quando e a chi chiederlo?

Torniamo a parlare di aumento di stipendio. Vi abbiamo lasciato con una lista di domande da porvi per capire se ci sono le condizioni giuste per portare avanti…

18 mar 2011
3 minuti di lettura
Torniamo a parlare di aumento di stipendio. Vi abbiamo lasciato con una lista di domande da porvi per capire se ci sono le condizioni giuste per portare avanti la vostra richiesta di aumento. Avete analizzato il vostro lavoro, il clima in azienda e fatto un rapido calcolo della media degli stipendi per il vostro stesso ruolo? Giunti a questo punto, cerchiamo di capire a chi e soprattutto quando è preferibile chiedere l’aumento di stipendio. La persona giusta. La persona più indicata è quella più vicina al vostro lavoro di tutti i giorni, da individuare quindi nel capo diretto o capo di funzione. Pro: è la persona che meglio può accogliere la vostra richiesta perché conosce a fondo le attività che svolgete quotidianamente e non ha la diretta responsabilità dei costi del personale. Questo vale soprattutto per le grandi realtà aziendali, dove il responsabile delle risorse umane spesso non conosce le vostre mansioni specifiche e deve inoltre gestire le richieste di tutto l’organico. Contro: avendo il capo di funzione la responsabilità di mantenere un equilibrio nel team di lavoro, potrebbe avere delle riserve a esaudire la vostra domanda, temendo di scontentare qualcuno. Il momento giusto. Una volta preso coraggio, non bisogna avere fretta e sprecare così la propria occasione, ma è meglio prendere in considerazione le abitudini dell’azienda. Il momento giusto infatti può essere:
  • Il colloquio annuale dei responsabili aziendali coi dipendenti. Pro: è il momento creato apposta per un confronto diretto tra capi e collaboratori su bilanci, stipendi, soddisfazioni. Contro: è probabile che altri colleghi scelgano lo stesso momento per fare la stessa richiesta, diminuendo la possibilità per la vostra di andare a buon fine.
  • La stesura del budget annuale (solitamente a fine anno o entro i 6 primi mesi di quello nuovo). Pro: se la dirigenza decide di accogliere la richiesta, può intervenire immediatamente mettendo mano ai bilanci ancora da fissare. Contro: se l’azienda ha in mente di mettere a budget nuovi sviluppi, nuovi fornitori o apportare modifiche di altro tipo, è possibile che non trovi il modo di far rientrare anche il vostro aumento.
  • L’affidamento di un nuovo incarico. Pro: è il momento giusto per fare delle vostre nuove responsabilità il pretesto per giustificare una promozione compresa di retribuzione. Contro: potrebbe non coincidere con il momento giusto per l’azienda di mettere mano ai conti, non coincidendo con una revisione dei conti.
Cominciate a vedere possibile la realizzazione della vostra richiesta di aumento? Nella prossima puntata, analizzeremo a fondo cosa dire e gli errori da non fare davanti al nostro interlocutore.
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