Come affrontare al meglio un colloquio di lavoro: i consigli di Bill Gates

Non esiste una formula magica per superare qualsiasi colloquio di lavoro in maniera perfetta. Ma quella proposta da Bill Gates ci va molto vicino. Il creatore …

8 set 2021
3 minuti di lettura

​Non esiste una formula magica per superare qualsiasi colloquio di lavoro in maniera perfetta. Ma quella proposta da Bill Gates ci va molto vicino. 

Il creatore di Microsoft, durante un’intervista rilasciata al giocatore NBA Stephen Curry sulle questioni più importanti che la pandemia ha sollevato nel mondo, si è soffermato anche sul tema del lavoro, e ha simulato una job interview in cui ha suggerito ai giovani il giusto approccio con cui affrontare le domande più comuni. 

Gates si è calato nei panni di un giovane candidato per la posizione di programmatore junior in Microsoft e ha risposto a tre semplici domande.

1) “Perché dovremmo assumerti?” È una delle domande più frequenti durante i colloqui, e senz’altro una di quelle che mettono più in difficoltà il candidato. A questa domanda, Bill Gates risponde descrivendo i risultati ottenuti in passato e le proprie ambizioni. Sintetico, sicuro di sé, va dritto al punto: "Dovresti guardare i codici che ho scritto, vanno ben oltre le lezioni che ho seguito. Penso di essere migliorato nel tempo, quindi dai un'occhiata a quanto sono stato ambizioso. Penso di poter lavorare bene con le persone. Potrei criticare un po' duramente il loro codice, ma nel complesso mi piace lavorare in una squadra. Mi piacciono gli obiettivi ambiziosi. Mi piace pensare a come possiamo anticipare il futuro. Il software è fantastico e voglio essere coinvolto".

2) Come definiresti i tuoi punti di forza e di debolezza, e come li includeresti all’interno di un team? Qui l’imprenditore americano coglie tutti di sorpresa ammettendo (volutamente) una propria lacuna “comprensibile”. Così facendo, oltre ad apparire sincero, ottiene il risultato di valorizzare in maniera netta il proprio profilo professionale, dimostrandosi allo stesso tempo aperto ad acquisire nuove competenze: "Beh, non sono uno che sa molto di marketing. Non mi piacerebbe essere un venditore. Sono affascinato dalla creazione di prodotti e dalle loro caratteristiche, quindi mi sento molto ferrato in questo settore. Se avete un team che sa gestire i clienti, le vendite, il marketing, non sarò io a guidarlo, ma mi piacerebbe lavorare con loro".

3) Quali sono le tue aspettative salariali per questo lavoro? Qui arriva il colpo da maestro. Gates, infatti, non parla di “cifre”, ma di prospettive di crescita dell’azienda. E anche se lo fa in termini di “pacchetti azionari” (consuetudine senz’altro molto più diffusa nei paesi anglosassoni che in Italia), esprime comunque un concetto di base molto efficace: dimostra di credere nella crescita dell’azienda e sarai visto come una valida risorsa per realizzarla. 

"Spero che il pacchetto delle azioni sia buono, sono disposto a correre dei rischi. Credo che la società abbia un grande futuro, perciò preferisco investire sulle azioni piuttosto che ricevere un compenso in denaro. Trattatemi in modo equo e insisto sulla decisione del pacchetto azionario".

Adesso hai uno strumento in più per fare buona impressione a un colloquio di lavoro. Ma non dimenticare la regola più importante: sii sempre te stesso e abbi fiducia in te. 

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