Ecco le lingue straniere che ti aiuteranno a trovare lavoro

​“Quale lingua servirebbe di più a un alieno se atterrasse sulla Terra e avesse le stesse ambizioni degli umani?”
No, non è la citazione di un film di Steven Spielberg. È la domanda alla base del Power Language Index (PLI), l’indice delle lingue più importanti al mondo.Fra gli indicatori di questa speciale classifica, c’è naturalmente anche quello delle opportunità economiche e lavorative offerte da ciascuna di esse. E qui, abbiamo due notizie.

Quella cattiva è che, non solo l’italiano non è fra le prime posizioni (ma questa non è una sorpresa), ma che il buon vecchio inglese da solo non basta più.

Lo conferma il fatto che, come avrai senz’altro notato, il numero di annunci in cui viene richiesta addirittura una seconda lingua, oltre all’inglese (dato ormai quasi per scontato), sta crescendo a un ritmo esponenziale. La buona notizia, però, è che oggi, anche grazie a indici come il PLI, sappiamo con un buon grado di sicurezza quali sono le lingue che vale la pena approfondire per avere un vantaggio lavorativo sia nell’immediato che, soprattutto, nel prossimo futuro.  

Subito dopo l’inglese - e a distanza sempre più ravvicinata - troviamo il cinese mandarino, che vanta circa 918 milioni di “native speakers” ed è parlato complessivamente da 1.12 miliardi di persone nel mondo. Conoscerlo si traduce in enormi vantaggi nel campo della tecnologia, della comunicazione e dell’economia.

A seguire, un po’ a sorpresa, troviamo il francese. Con i suoi 235 milioni di speaker (di cui 77 nativi) e 29 Paesi in cui è lingua ufficiale, la discendente del latino volgare è ancora la lingua per eccellenza della geografia e della diplomazia.

Segue lo spagnolo. Parlato da 500 milioni di persone nel mondo (di cui 450 native), è infatti considerato la chiave d’accesso alle economie dei Paesi del Centro e Sud America, nonché al proficuo export ad esse collegato. 

Se il tuo settore è invece il turismo, il Russo è la lingua che fa per te. Non solo per via dei suoi 250 milioni di “speaker” (di cui 154 nativi), ma soprattutto in virtù dell’enorme potere d'acquisto della classe media russa, specialmente in tema di viaggi e shopping di lusso. 

Completano la top ten l’arabo, il tedesco, il giapponese, il portoghese e l’hindi. 

Insomma, se ti senti come un “alieno” nel mercato del lavoro e vuoi dare una svolta alla tua carriera, non c’è niente di meglio che aprire un motore di ricerca e cercare il corso di lingua straniera che fa al caso tuo.